Tanti spareggi per la romagnole di Seconda

Due finali e mezzo nella ventottesima delle romagnole a spasso per la Seconda Divisione. La prima è senza dubbio a Forli dove i galletti vengono da tre sconfitte consecutive che hanno precluso la salvezza diretta ai biancorossi. Arriva al momento giusto la medicina Bellaria: rivieraschi già retrocessi attesi al Morgagni come un farmaco salvavita. Docente è squalificato, ma è pronto l'ex Bernacci che ha vissuto una travagliatissima stagione e ancora cerca il primo centro. Scalda i guanti Casadei in porta per la seconda volta in campionato.
Il Bellaria da il via agli esperimenti. Molti i giovanissimi convocati da Fanesi che ormai pensa a chiudere con dignità il campionato ed eventualmente a programmare il futuro. Se ci sarà e quale sarà è presto anche solo per ipotizzarlo.
L'altra finale si gioca a Rimini dove Buglio cerca i primi tre punti della sua gestione e li chiede Virtus Verona del presidente tecnico Luigi Fresco. E' la partita che nessuno può sbagliare tra due squadre che non stanno bene. Tra i biancorossi ritorna dal primo minuto l'amuleto Nicastro. Il siciliano protagonista di un girone di andata che aveva illuso un po' tutti.
L'Alessandria ha cambiato passo. E vede la salvezza da vicino. Il Santarcangelo, che monetizza uno strepitoso girone d'andata prima o poi deve vincerne una e chiudere i conti. Motivi d'interesse non mancano al Mazzola tra i gialloblu che tra l'altro hanno battezzato l'esordio da tecnico di Luca D'Angelo.

Roberto Chiesa

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