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Il TAS riduce la squalifica a Michel Platini

9 mag 2016
Michel PlatiniIl TAS riduce la squalica a Michel Platini
Il TAS riduce la squalica a Michel Platini - L'ormai ex numero 1 della UEFA sarà costretto a dimettersi dal ruolo di presidente
Una riduzione della pena. E' quello che è riuscito ad ottenere Michel Platini. Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha ridotto da sei a quattro gli anni di squalifica dell'ex presidente della UEFA per i 2 milioni di franchi svizzeri ricevuti nel 2011 da Blatter, per una consulenza svolta per la FIFA tra il 1998 e il 2002. Il comitato Etico aveva sospeso per 90 giorni Platini in attea di fare chiarezza sulla vincenda. Una decisione che di fatto aveva estromesso il francese dalla corsa alla presidenza della FIFA. Il TAS ha solo ridotto di due anni la squalifica di Platini, che puntava all'assoluzione piena. Una sentenza che a questo punto chiude la carriera da dirigente del ex giocatore della Juventus che sarà costretto a dimittersi ufficialmente nei prossimi giorni come anticipato dai suoi legali una volta conosciuta la sentenza.
Platini lascerà la presidenza della UEFA e affida a una nota la reazione sulla sentenza: “Prendo atto della decisione del Tas, ma la considero una profonda ingiustizia. Questa decisione mi impone una sospensione la cui durata mi impedirà, guarda la coincidenza, di candidarmi alle prossime elezioni per la presidenza della Fifa. Come convenuto con le varie Federazioni nazionali, mi dimetto dalle mie funzioni da presidente della UEFA al fine di proseguire la mia battaglia davanti ai tribunali svizzeri per dimostrare la mia onestà. La vita mi ha sempre riservato grandi sorprese e sono disposto a viverne altre". Il 18 maggio a Basilea l'esecutivo stabilirà la data delle prossime elezioni. Si parla già di cinque possibili candidati tra i quali l'olandese Michael Van Praag e Zibi Boniek. Non è da escludere la candidatura anche dello spagnolo Angel Maria Villar, che potrebbe ricevere il sostegno di San Marino e delle piccole federazioni.

Elia Gorini

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