Teramo-Forlì 0-0: mal comune, mezzo gaudio

Teramo-Forlì 0-0: mal comune, mezzo gaudio.
Finisce con un pareggio che danneggia entrambe le contendenti, al Bonolis di Teramo, dove abruzzesi e Forlì perdono contatto da Mantova, Modena e Südtirol – tutte vincenti in questo turno e scattate verso l'obiettivo salvezza, senza post season.

L'avvio è favorevole ai padroni di casa, sovente pericolosi sugli sviluppi di palle inattive e traversoni dalla destra, fronte da cui nascono i principali grattacapi per Turrin.

Del Forlì proiettato nella metà campo avversaria non ce n'è traccia, mentre il Teramo si avvicina progressivamente al bersaglio grosso, anche col sinistro fiondato di Sansovini su piazzato.

La prima sporcata di Romagna in questo incontro si registra al 70', quando la combinazione avviata da Ferretti porta all'imbucata di Succi per Capellini, che spara a salve.

Sulla ripartenza ci prova Petrella da lontano, senza precisione. Lo stesso numero 11 crea i presupposti per il vantaggio col cross che trova impreparato Turrin, ma non Adobati – il quale rischia qualcosa, ma anticipa Masocco.

Sereni non ha il passo per contenere il brevilineo esterno di Ugolotti, che quasi costa il rigore ai Galletti, con Diego Conson a toccare da dietro Sansovini, che nel frattempo spediva a lato. Giuia lascia proseguire, ma i dubbi restano.

Finisce 0-0, con l'ultimo colpo di Capellini che non angola dai 20 metri. Meglio il Teramo, ma a quattro dalla fine serviva un successo; lo stesso che al Forlì manca ormai da 8 turni: i due incontri casalinghi con Bassano ed Ancona saranno decisivi nell'economia di una rincorsa alla salvezza diretta che ora dista tre punti con altrettante giornata da disputare.

LP

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