Dopo 8 giornate di carestia il Teramo torna a vincere superando una Triestina rinunciataria e stranamente già in vacanza. Giocano solo i padroni di casa che se anche la sbloccano nel finale hanno sempre dato l'idea di aver le mani sulla partita. Occasionissima per Zecca che lanciato a rete sbatte su Valentini bravissimo a non andare in terra. Ancora Valentini molto sul pezzo deve volare su Piccioni. E' sempre Piccioni a cantare e portare la croce, prima dell'intervallo due volte di testa. Fuori la prima, fuori anche la seconda. Ripresa con ritmi più bassi, si fa vedere anche la Triestina, per dire, con questo terra aria di Petrella. Quando ormai le forze dei padroni di casa sembrano venir meno e Trieste vede il pari col minimo sindacale dello sforza, salta il banco. De Grazia lucida il mancino e libera due mesi dopo l'urlo teramano. Tutti in giacchio nel giro di 2 minuri. E' il colpo di testa di Zecca a chiudere anticipatamente ogni contesa. Per l'alabarda non pervenuta uno stop inatteso, per il Teramo dell'ottimo Maurizi un farmaco salvavita.
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