La Ternana batte 2-1 il Teramo ed è seconda

Il Santo Stefano senza vittorie nei piani alti fa il gioco della Ternana che col 2-1 sul Teramo mette la freccia su ben quattro squadre e raggiunge il Ravenna al 2° posto. A -7 dalla capolista Pordenone, potenzialmente un -4 visto che le Fere devono ancora recuperarne una.

Partita a senso unico o quasi, con Lewandowski subito chiamato a far muro su Frediani, liberato su un tiro di Altobelli rimpallato su Spighi. All'azione dopo i protagonisti sono ancora Altobelli – che scambia a sinistra con Bifulco e mette in area – e Frediani, che tergiversa nello stop e sbatte sul recupero d'autore di Persia. Sempre Frediani, stavolta con lieto fine: Marilungo fa partire in fascia Pobega, sulla cui imbucata il tocco di Piacentini mette fuori causa Lewandowski e spalanca la porta all'attaccante, che deve solo toccarla.

Pobega che mette una pezza anche dietro, quando Iannarilli esce male sul corner di Proietti e offre ai teramani l'unica mezza occasione della frazione. Chiusa da un altro spunto di Frediani, che si beve Proietti e Celli e la mette morbida per lo stacco deciso – ma appena alto – di Pobega. Raddoppio solo sfiorato, esattamente come al rientro: Giraudo nel corridoio per il cross teso di Frediani, Lewandowski è di nuovo bypassato e tocca a Celli stoppare Bifulco. La palla resta lì, Pobega ciabatta e Marilungo completa l'horror show toccando sopra la traversa da due passi.

La Ternana sciupa e, alla prima alzata di testa abruzzese, si fa male da sola: punizione di Proietti e assist involontario di Fazio, che prolunga sul secondo palo per il capolavoro acrobatico di Fiordaliso. Un pari che dura 6', poi Marilungo si fa spazio e innesca la sponda di Bifulco per Pobega, che è solo, colpisce di nuovo male ma trova la deviazione decisiva di Caidi. È l'autogol da tre punti, perché il Teramo fa poco o nulla per riprenderla e rischia anche di buscare ancora: Marilungo sfiora di testa e colpisce Giraudo, Lewandowski si limita a respingere e allora tocca alla difesa metterci una pezza. Nel recupero invece Butic punta Ventola, lo supera e si presenta a sua volta davanti all'estremo polacco, in questo caso impeccabile nel chiudergli lo specchio in uscita.

RM

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