Il derby porta un po' di campanile e un gran bisogno di punti. Irrobustire la striscia è l'obiettivo di un Rimini da 4 punti nelle ultime due uscite e assestare una classifica adesso poco felice è invece necessità di un Santarcangelo reduce da un periodo all'insegna dei problemi. Sarà derby vero tra due realtà così diverse che ora non solo geograficamente sono così vicine e che hanno condiviso anche il campo finchè il Neri non è tornato disponibile. Derby per tutti, a ranghi completi. Brevi recupera Martinelli e Pedrelli, Zauli può contare su Margiotta e Guidone. E se Brevi ha ormai dimenticato De Martino, fuori e sul punto di trasferirsi al Melfi, il collega gialloblu ha archiviato Petermann operato proprio ieri di crociato. Auguri. Non vincono dalla trasferta di Ancona gli ospiti con 3 sconfitte consecutive che hanno anche aperto ai soliti spifferi su un cambio di panchina per altro chiusi dal deciso intervento dell'area tecnica. Zauli è e sarà l'allenatore del Santarcangelo. Certo che l'inversione di marcia è attesa e il tempo non molto. Il Rimini invece sembra aver svoltato. E' arrivata la vittoria stiracchiata contro il Teramo e poi il pari di Savona che invece stretto sta ai biancorossi. Che dal cammino lento almeno sono passati alla corsa leggera. Motivi prederby, congiunzioni e congiunture per dire che vincere è sempre la miglior medicina. Farlo in un derby è anche un brivido in più.
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