Tre espulsi ed il gol di Serrotti nel derby di Pontedera
Dall'angolo che ne nasce il vantaggio neroverde sembra cosa fatta sul terzo tempo di Colombini, ma il Pontedera si salva con Bartolomei sulla linea, come certifica il replay.
Tempo un minuto e il match si accende, mutando radicalmente: Madrigali e Colombo a contrasto aereo, il capitano del Tuttocuoio col gomito troppo alto secondo Schirru di Nichelino, che sventola il cartellino rosso in direzione del numero dieci neroverde, che inizialmente sembra prendere con filosofia la decisione del direttore di gara sardo, salvo poi tornare sui suoi passi e controfirmare un'abbondante squalifica.
Il Tuttocuoio non molla, anche se dalla panchina mal digeriscono tutte le seguenti decisioni di Schirru, con Falivena a destreggiarsi tra gestione della difesa e delle pubbliche relazioni.
La ripresa inizia con l'infortunio di Mulas, che a contrasto con De Cenco frana a terra tenendosi il ginocchio destro. Per il terzino di Alvini si teme un lungo stop. Di lì a poco Cesaretti sfiora il vantaggio con un gran destro di prima intenzione che sbatte sulla base del palo destro di Bacci. Forti della superiorità numerica i granata spingono a tutta, ma il gol non arriva. Ceciarini cerca la furbata, ma Schirru non ci casca.
Al 69' tutti pronti ad aggiornare il tabellino sulla bordata di Luperini, deviata un po' da tutti senza che Luperini – sulla pressione di un indemoniato Falivena – riesca a buttarla dentro.
Sarebbe fin troppo scontato scrivere gol sbagliato, gol subito, ma la sostanza è proprio questa: il Tuttocuoio trova la via della rete con Serrotti, bravo a buttarsi dentro sugli sviluppi del tackle di Vettori sul neo entrato Gioè. Freddissimo l'esterno di Alvini, che batte l'incolpevole Anacoura. A Vettori saltano le staffe e la gomitata rifilata a Gioè non sfugge alla terna arbitrale, facendo del capitano granata il secondo espulso di giornata.
Pontedera-Tuttocuoio è partita che non può finire in parità, nemmeno alla voce cartellini rossi: a tempo scaduto Konaté affonda il tackle su Gasbarro quando il terzino di Indiani aveva già giocato il pallone e la via degli spogliatoi – per il centrocampista ivoriano – è anticipata di qualche secondo rispetto ai propri compagni, che passano alla cassa per ritirare tre importantissimi punti, pesanti come solo quelli ottenuti in un derby possono essere.
LP