Onestamente c'era poco da fare. Il Cesena regge finché può, il Padova domina e alla lunga fa valere un divario tecnico evidente. Già dal calcio d'inizio i primi problemi per il Cavalluccio: Nardi respinge il tentativo in diagonale di Jelenic, Nicastro schiaccia il tap-in e la manda sopra la traversa. Qualche minuto dopo Bifulco lascia sul posto Ricci prima, Ciofi poi ma non inquadra lo specchio dall'area piccola. I primi minuti sono un assedio biancorosso: sventagliata per il solito Bifulco, aggancio stupendo e mancino in un amen, Nardi alza in corner. Il portiere bianconero tiene a galla i suoi volando sull'inzuccata di Andelkovic poi la difesa fa muro su Bifulco. L'unica volta che la squadra di Viali – sostituito in panchina da Medri – si fa vedere in avanti è con il destro dalla distanza di Ardizzone, allungato in corner da Vannucchi.
Ripresa. Break di Collocolo che si fa tutto il campo, l'assist per Russini è troppo lungo e l'azione sfuma. Dall'altra parte, i veneti passano: Della Latta viene steso in area dallo stesso Collocolo. Dal dischetto Ronaldo è glaciale, Nardi intuisce ma non può nulla sulla conclusione potente del brasiliano. E' la quarta rete in campionato per il capitano del Padova. Per i romagnoli, i pericoli li porta solo Collocolo: avanzata del 18, Vannucchi esce bene su Bortolussi e gli sbarra la strada sul più bello. E allora la squadra di Mandorlini la chiude con un'azione fotocopia al rigore dello 0-1: cross perfetto di Ronaldo, questa volta Della Lotta non viene seguito da nessuno e colpisce indisturbato. Nardi è battuto per la seconda volta, il Padova sbanca il “Manuzzi” e vola in testa alla classifica. Al Cesena non è bastata una partita di sacrificio, il pronto riscatto ora si chiama Fermana.