Più che il titolo di Campione d'Inverno, conquistato due settimane fa, al Venezia interessa la cabala. Chi arriva primo alla sosta normalmente finisce l'anno in serie B. E così Inzaghi cancella gli imbarazzi di Forlì e va all'attacco di un Mantova che un po' ci prova poi non tiene la botta. Fuochi d'artificio in apertura, Modolo con il contagiri sulla testa di Domizzi che salta da solo e fa 1-0. Il Venezia accelera, ma al raddoppio preferisce il suicidio. Acquadro si consegna al nemico, Caridi assiste Marchi che spacca la porta per un 1-1 inatteso e comunque molto provvisorio. Un paio di minuti ed è il Mantova a farsi sorprendere con difesa alta: Moreo scatta in posizione regolare e la tocca di giustezza sull'uscita dell'impotente Bonato. Ripreso il vantaggio, il Venezia tira a chiuderla, Marsura la mette forte e tesa, Acquadro alto. Ancora i padroni di casa a manovrare, Soligo al volo non spaventa il portiere mantovano. Prima dell'intervallo ancora incasinamento generale nella difesa lagunare, Marchi incrocia fuori la palla del possibile anche se incredibile pareggio. Ripresa con Facchin a bloccare il primo tentativo di Bandini, poi il Venezia accelera e addio. Prove generali di 3-1 con Geijo che spalanca la porta a Moreo. Occasione divorata. Ma poco dopo altra sponda del preziosissimo Geijo e Modolo va dentro. Match chiuso e istanza di poker presentata dal solito Geijo e brutalizzata dal terra aria di Acquadro.
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