L'arrembante Parma di D'Aversa va a un soffio da una clamorosa vittoria in casa del Venezia e per 70' è capolista virtuale del girone, salvo poi arrendersi al rigore di Geijo che vale il 2-2. Ma ad essere decisivo è soprattutto uno svarione dell'arbitro, che al 45° fa un bel regalo a Inzaghi espellendo ingiustamente Canini.
Sin lì il Parma conduceva 2-0 grazie al micidiale uno-due del quarto d'ora. Si comincia al 15° col cross di Nocciolini per Baraye, che sfugge ad Acquadro e batte Facchin di testa. E 3' dopo ecco il raddoppio: ancora una volta il protagonista è Nocciolini, che su un pallone messo in mezzo da Scavone manda in bambola Garofalo, controlla di destro e insacca di sinistro. Davvero elegante la giocata dell'ex Forlì, che con un assist e un gol in meno di 20' si candida subito come uomo del match.
Garofalo prova a farsi perdonare con un bolide dalla distanza, Frattali si salva in maniera più efficace che bella. Il difensore ci riprova dopo una giravolta e stavolta il nuovo portiere del Parma la devia sull'incrocio, Geijo prova il tap-in ma calcia fuori, disturbato da Nunzella. Intanto Canini si fa ammonire per un'inutile entrata da dietro su Geijo, un cartellino che peserà parecchio. Lo spagnolo si prende anche un'uscita a valanga di Frattali su punizione di Garofalo, Soligo ci prova al volo ma manda a lato. Ma proprio sul finire del primo tempo ecco l'episodio che cambia la partita: altro duello Canini-Geijo a centrocampo, lo spagnolo va via per poi crollare a terra, inducendo l'arbitro a sventolare in faccia al difensore secondo giallo e rosso. L'ex Atalanta protesta e ha ragione, perché quello che trattiene sembra essere l'attaccante lagunare.
L'uomo in più galvanizza la capolista che al rientro accorcia subito con Moreo, bravo nel sovrastare di testa Mazzocchi su cross dell'appena entrato Fabris. Il Parma si arrocca in difesa del colpaccio e regge fino all'86°, quando Geijo va di testa su traversone di Tortori trovando la parata di Lucarelli. Rigore ineccepibile che lo stesso Geijo angola abbastanza da eludere il tuffo di Frattali e tenere i suoi a +3 dai ducali.
RM
Sin lì il Parma conduceva 2-0 grazie al micidiale uno-due del quarto d'ora. Si comincia al 15° col cross di Nocciolini per Baraye, che sfugge ad Acquadro e batte Facchin di testa. E 3' dopo ecco il raddoppio: ancora una volta il protagonista è Nocciolini, che su un pallone messo in mezzo da Scavone manda in bambola Garofalo, controlla di destro e insacca di sinistro. Davvero elegante la giocata dell'ex Forlì, che con un assist e un gol in meno di 20' si candida subito come uomo del match.
Garofalo prova a farsi perdonare con un bolide dalla distanza, Frattali si salva in maniera più efficace che bella. Il difensore ci riprova dopo una giravolta e stavolta il nuovo portiere del Parma la devia sull'incrocio, Geijo prova il tap-in ma calcia fuori, disturbato da Nunzella. Intanto Canini si fa ammonire per un'inutile entrata da dietro su Geijo, un cartellino che peserà parecchio. Lo spagnolo si prende anche un'uscita a valanga di Frattali su punizione di Garofalo, Soligo ci prova al volo ma manda a lato. Ma proprio sul finire del primo tempo ecco l'episodio che cambia la partita: altro duello Canini-Geijo a centrocampo, lo spagnolo va via per poi crollare a terra, inducendo l'arbitro a sventolare in faccia al difensore secondo giallo e rosso. L'ex Atalanta protesta e ha ragione, perché quello che trattiene sembra essere l'attaccante lagunare.
L'uomo in più galvanizza la capolista che al rientro accorcia subito con Moreo, bravo nel sovrastare di testa Mazzocchi su cross dell'appena entrato Fabris. Il Parma si arrocca in difesa del colpaccio e regge fino all'86°, quando Geijo va di testa su traversone di Tortori trovando la parata di Lucarelli. Rigore ineccepibile che lo stesso Geijo angola abbastanza da eludere il tuffo di Frattali e tenere i suoi a +3 dai ducali.
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