Venezia - Sambenedettese 2-2: lagunari sfortunati, ben cinque legni!
Si diceva “gol sbagliato, gol subito” e allora a 45” dal rientro in campo Tortolano si invola sulla fascia e crossa, la difesa lagunare si perde Sabatino che va di testa e insacca. Il Venezia reagisce subito ma a fermare Moreo, che su cross di Ferrari sovrasta Pezzotti e incorna, c'è ancora una volta il palo. E come se non bastasse la Samb raddoppia: Baldanzeddu rinvia su Fabris, palla a Tortolano che si infila tra i due, entra in area e batte Facchin grazie alla deviazione di Cernuto.
Inzaghi manda in campo Geijo che va di sponda per Ferrari – anticipato da Ferrario – e rimette in mezzo per Cernuto che di testa esalta i riflessi di Pegorin. Seguono il quarto e quinto legno del Venezia, entrambi arrivati dalla testa di Modolo: il difensore prima colpisce la traversa – complice il guanto di Pegorin – su un traversone di Fabris, quindi manda sul palo un pallone poi allontanato da Di Filippo e Sorrentino.
Gli sforzi lagunari vengono premiati al 76°, quando, su angolo di Pederzoli, Sabatino strattona Geijo e manda sul dischetto lo stesso Pederzoli che spiazza Pegorin, con tanto di finta. La Samb riparte a testa bassa e Facchin tiene a galla i suoi con due grandi interventi su una girata di Sorrentino e su una punizione di Berardocco. E a 9' dal 90° il contestatissimo pari: violento destro a incrociare di Ferrari respinto da Pegorin, Bentivoglio si svirgola il tap-in sulla mano e la palla va in rete. Pegorin chiede a gran voce il fallo ma l'arbitro convalida. Ovviamente il recupero è lungo e al 97° la combinazione tra Sabatino e Damonte libera in area Mancuso che va di prima, Facchin fa il miracolo e salva il 2-2.
RM