La vigilia di Armenia-Italia

Più che le scelte di Prandelli fa notizia la goliardica dichiarazione del commissario tecnico armeno Vardan Minsayan : «Il calcio è come una partita di scacchi, è questione di testa non di gambe. Tra me e Prandelli sarà una sfida importante». Attacco verbale, poi quando entra nello specifico, focalizza la sua attenzione su quelli che potrebbero essere i punti deboli degli azzurri : «Tutti ne hanno, aggiunge, credo l’Italia giochi un grande calcio rispetto al passato, grazie a un allenatore tra i migliori della sua storia. Ma molto passa attraverso Pirlo. Per questo cercheremo di bloccarlo». Senza gli squalificati Pizzelli e Ghazaryan, l’infortunato Airapetian, l’Armenia proverà a cercare un’impresa. Prandelli non sottovaluta nessuno ma è chiaro che i suoi orizzonti sono più ampi e guardano non solo questi 90 ma anche quelli di martedi a San Siro con la Danimarca. 180 minuti che dovrebbero garantire agli azzurri la fuga nel girone B. Ci sono 81 Nazionali differenti, affrontate dall’Italia nella sua storia, e l’Armenia diventerà l’82esima, infatti non ci sono precedenti tra le due nazionali. Prandelli si affida alla coppia d’attacco Balotelli – Osvaldo.

Lorenzo Giardi

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