Atteso, sognato, intenso. È tempo di derby in Romagna, è tempo di risposte e verifiche. Rimini e Santarcangelo tornano ad affrontarsi in campionato per la seconda volta tra i professionisti. A distanza di un intero girone, le due squadre neo promosse si ritrovano ai vertici della classifica, coi clementini in cerca di punti e riscatto per mantenere quella piazza playoff messa sempre più a rischio dalle inseguitrici. Discorso opposto per il Rimini, che si ritrova ad un punto dalla capolista e potrebbe approfittare dello scontro diretto tra San Marino e Treviso per costruirsi un buon margine in vista di quello che si preannuncia un finale al fotofinish. All’andata terminò con la vittoria di misura al Romeo Neri del Santarcangelo, a cui bastò un gol di Gavoci a metà del primo tempo per assicurarsi il primo derby di Lega Pro. Tanto però è cambiato da quella sfida di metà settembre, con i gialloblù che arrivano da tre sconfitte consecutive. Il Direttore Generale Oberdan Melini riconosce il momento difficile, sottolineando comunque la qualità delle formazioni affrontate recentemente dai gialloblù sconfitti da Casale, Pro Patria ed Alessandria. Tra l'altro fornendo prestazioni, eccetto quella con la capolista Casale, più che buone senza vedersi riconosciuto, specialmente contro la Pro Patria, nemmeno un punto. La sfida al Rimini arriva allora al momento giusto, visto che proprio nel derby i ragazzi di Angelini devono ritrovare occasione di rilancio. Partite come queste non hanno bisogno di essere preparate, sono di per sé attese e stimolanti. Dall’altra parte gli uomini di Luca D’Angelo dovranno fare a meno dello squalificato Mastronicola ma arrivano con tutt'altro morale e consapevolezza nei propri mezzi: reduci da 10 punti in 4 partite, i biancorossi possono contare sullo straordinario stato di forma di Buonocunto, sempre decisivo, oltre che su un Basilico in più. Obiettivo confermare la piazza d'onore a meno del clamoroso sgambetto dell'altra romagnola, il Bellaria impegnato sul terreno della capolista Casale. Pubblico delle grandi occasioni, tante aspettative, altrettanti interrogativi. Partita da tripla, con favori del pronostico e serie positive annullate. In fondo è proprio questo il bello del derby.
Luca Pelliccioni
Luca Pelliccioni
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