Virtus Verona-Carpi 1-2
Il Carpi continua il volo in nottura e sotto il diluvio a spese di una Virtus cui manca un rigore e per quello che ha fatto vedere anche un punto. Gli emiliani la mettono in discesa praticamente da subito, lunga rimessa con le mani e misto griglia in area risolto dal tiro forte e preciso di Jelenic. Sul campo è fatica stare in piedi, il calcio piazzato è la figura tecnica più comoda per farsi sotto. Niente il capitano Danti e niente nemmeno Jelenic che dalla parte di là fa tremare Chiesa con la conlusione a pelo d'erba. Prima dell'intervallo la Virtus protesta a lungo e forse con più di qualche ragione, Saric e Sarzi Puttini stringono su Gasperi che li avrebbe saltati. Niente rigore e appunto dubbi e proteste diffuse.
Ripresa, Carpi punge con Saric fuori di poco e poi Chiesa tiene Verona in corsa quando risponde d'istinto al colpo di testa di Sabotic. Il Carpi prova a congelarla e prender tempo, una sostituzione lenta e articolata fa sbroccare Fresco che viene allontanato dal campo. La scossa fa bene, dall'angolo Nobile col guanto saponato fa la paperissima e si butta dentro da solo l'1-1. Sembra chiusa, ma 4 minuti dopo, altro angolo e poderoso stacco del granitico Vano. Gol bellissimo, coreografia da rivedere. L'ultimo sforzo veronese produce una mischia con bel tiro di Onescu sul quale Nobile si riscatta e salva un preziosissimo successo.