Senza 6 titolari Rossi presenta il più bel Forlì dell'anno che se un demerito ce l'ha e' solo quello di non averla chiusa. Contro la Virtus in striscia da 7 domeniche si mette subito bene. Drudi pennella sopra la barriera quello che sarà il gol partita. Primo tempo bellissimo e tutto di marca forlivese, Verona Tre tossicchia e Paleari la tiene a galla. Strepitoso il portiere di casa su Benvenga che schiaccia a botta sicura e rimedia un angolo, minimo dei minimi. Prima dell'intervallo c'è un'altra occasionissima per chiudere baracca. Nappello da lontanissimo pizzica l'incrocio e il mischione successivo si chiude con tiro di pochissimo incrociato fuori.
Ripresa e la Romagna si abbassa, ma il possesso veneto non trova mai la verticalizzazione pericolosa, quando arriva questa botta di frustrazione da fuori e' già passata metà tempo e Rossi ha alzato il muro con i centimetri di Fantini. Sono le ripartenze adesso a regalare almeno altre due occasioni per garantirsi un finale meno pericoloso. Evangelisti arma Melandri che la spara alta, poi l'attaccante restituisce il favore al suo capitano che pure però non trova la porta. E così arrivano gli ultimi cinque minuti con l'idea che nulla possa succede, idea sbagliata. Prima in un'azione tipo calcetto tutto il Forlì in barriera a respingere la conclusione, poi al minuto 94 tutta l'importanza di un portierone molto sul pezzo. Una domenica da spettatore non impedisce a Tonti di chiudere alla disperata sull'unico spunto veronese. Vale un gol. Vale tre punti, vale la seconda vittoria consecutiva e un'altra statistica. Lontano dal Morgagni e' un gran Forlì.
Roberto Chiesa
LE INTERVISTE
Ripresa e la Romagna si abbassa, ma il possesso veneto non trova mai la verticalizzazione pericolosa, quando arriva questa botta di frustrazione da fuori e' già passata metà tempo e Rossi ha alzato il muro con i centimetri di Fantini. Sono le ripartenze adesso a regalare almeno altre due occasioni per garantirsi un finale meno pericoloso. Evangelisti arma Melandri che la spara alta, poi l'attaccante restituisce il favore al suo capitano che pure però non trova la porta. E così arrivano gli ultimi cinque minuti con l'idea che nulla possa succede, idea sbagliata. Prima in un'azione tipo calcetto tutto il Forlì in barriera a respingere la conclusione, poi al minuto 94 tutta l'importanza di un portierone molto sul pezzo. Una domenica da spettatore non impedisce a Tonti di chiudere alla disperata sull'unico spunto veronese. Vale un gol. Vale tre punti, vale la seconda vittoria consecutiva e un'altra statistica. Lontano dal Morgagni e' un gran Forlì.
Roberto Chiesa
LE INTERVISTE
Riproduzione riservata ©