Lo psicodramma del Gavagnin-Nocini si compone di 7 gol e si rivela con ribaltone. Triestina sotto per 3-2 al minuti 92 e capace di vincere 3-4 al 97'. La Virtus Verona si ritrova battuta e con un sacco di cattivi pensieri in testa, dopo aver condotto per quasi tutto il match. Grbac-Danti-Grbac, paratona di Offredi a inaugurare un contesto pirotecnico. Il vantaggio Virtus arriva a metà tempo. Ferrara controlla bene, Maracchi lo tocca e l'arbitro vicino indica il dischetto. Danti sicuro nell'angolo. L'apoteosi dura due minuti. Corner con mischia e rovesciata di Malomo, l'alabarda è già pari. E' un primo tempo nel quale non c'è modo di respirare. Virtus attiva e sul pezzo, azione prolungata che porta Gbrac in posizione di sparo. Il croato fa un 2-1 da impazzire. Trieste risponde con Maracchi che gira, non abbastanza. E Verona 3 fa tre con Ferrara a seminare il panico e far volare Danti. Un tripudio per una squadra inspiegabilmente a quota 20. Nel recupero del primo tempo però, Maracchi colpisce regalando a Trieste motivi per crederci. Ripresa, Fresco si mette a protezione dell'impresa, Steffè non trova la porta. Resiste il forte, anche al mischione clamoroso mentre il cronometro corre e lo fa in fretta. Al 92' quello che per Trieste sembrqa il massimo della vita. Chironi smanaccia l'ennesimo assalto, ma Frascatore la rimette e Maracchi è lì a far pari. E' già tremendo così e ancora deve arrivare il delitto perfetto. Eccolo, sta finendo il recupero, Sirignano e Granoche corrono verso il pallone, il difensore frena, ma non in tempo. L'esperto bomber va giù per un rigore contestatissimo. Pablo Granoche lascia discutere e quando va sul dischetto ribalta il pomeriggio e tiene i suoi attaccati al campionato.
r.c.
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