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Il valzer delle panchine romagnole. Rimini e Santarcangelo cambiano guida tecnica

6 dic 2017
Grassi e Righetti
Grassi e Righetti
Sarà difficile arrivi a mangiare il panettone. Frase storica ma ideale per descrivere la confusione che persiste in società e Presidenti che, a loro spese questo va sottolineato, disfano repentinamente progetti in corsa. Quando accade in mancanza di risultati, fa parte del gioco, ma quello che è successo a Rimini resta inspiegabile e inspiegato. La conferenza stampa indetta dal Presidente del Rimini Grassi, non era per spiegare i motivi dell'esonero di Simone Muccioli secondo in classifica ad un punto dalla capolista Fiorenzuola, con 10 partite vinte 5 pareggiate e 2 perse, ma esclusivamente per presentare il nuovo tecnico: Luca Righetti. Grassi, non da spiegazioni e tratta la piazza di Rimini come fosse il salotto di casa sua, e i panni sporchi, ammesso e concesso che ce ne siano se li lava in casa. Decisione rispettabile ma molto rischiosa. Il Presidente si assume tutte le responsabilità, e questo gliene va dato atto, ma la sua decisione inevitabilmente colloca in una posizione scomoda il tecnico dal curriculum esile Luca Righetti. Esonerare un allenatore secondo in classifica all'inizio di dicembre significa che il nuovo ha un solo risultato a suo favore: vincere il campionato, in tutti gli altri casi sarà un grande flop di Presidente e allenatore.
Molto diversa la situazione a Santarcangelo dove l'esonero di Angelini a distanza di pochi giorni dall'ottimo pareggio di Meda con il Renate, ha la matrice nel cambio di proprietà. I colleghi del “Corriere di Romagna” scrivono dell'arrivo ufficiale dell'imprenditore croato Ivan Mestrovic già proprietario dell'NK Osijek, club croato attualmente secondo in classifica a 4 punti dalla Dinamo Zagabria. La scelta dell'esperto Alberto Cavasin sarebbe stata fatta dal punto di riferimento italiano della cordata Croata-Ungherese, l'ex direttore sportivo del San Marino Claudio Crespini, che in passato ha già lavorato con il tecnico di Cesena, Lecce, Fiorentina, Brescia, Sampdoria e l'ultima in Inghilterra alla guida del Leyton Orient. Tra Rimini e Santarcangelo c'è un filo diretto, perchè secondo indiscrezioni, il vero progetto della cordata Croata-Ungherese è quello in breve tempo di acquisire il pacchetto azionario del Rimini Calcio e abbandonare presto il Romeo Neri per inaugurare la nuova “Cittadella dello Sport” nell'area Ghigi che dovrà diventare il nuovo quartier generale biancorosso.

L.G

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