Al San Marino Stadium il ritorno tra Tre Fiori e B36 Torshavn
Si riaccendono i fari del San Marino Stadium, che giovedì sera alle ore 20:45 ospiterà la gara del secondo turno preliminare di Uefa Conference League fra Tre Fiori e B36 Torshavn. I sammarinesi sono reduci dalla sconfitta di misura maturata all’andata nelle Isole Far Oer per il gol segnato da Andrass Johansen all’84’; per passare il turno i ragazzi di Andy Selva hanno un unico risultato disponibile: la vittoria. “Il discorso qualificazione è ancora aperto – dice l’allenatore del Tre Fiori, Andy Selva – ma questa volta avremo solamente un risultato a disposizione. Sarà più complicato, ma non impossibile. Alla squadra ho detto che abbiamo una chance e la dobbiamo cogliere. Sappiamo di poter rendere la vita complicata al Torshavn, ma sappiamo altrettanto bene che affronteremo un avversario temibile, che ha nella forza, nell’aggressività e nel ritmo di gioco le sue caratteristiche migliori”. Il Tre Fiori come proverà a ribaltare il risultato? “Sfruttando bene il terreno di gioco del nostro stadio, che sarà la nostra arma in più. Come al primo turno contro i lussemburghesi spero davvero che il pubblico sammarinese ci stia vicino e venga a sostenerci allo stadio. I ragazzi sanno bene che stiamo giocando per costruire una storia diversa e vincente per il nostro calcio: passare il turno significherebbe valorizzare tutto il movimento calcistico sammarinese, ma sarebbe molto importante anche per le carriere individuali di ognuno di loro. Certo, qualificarci vorrebbe dire aggiungere ulteriori difficoltà, ma ci piacerebbe molto poter avere questi problemi ed affrontarli. Gli stimoli non ci mancano di certo”.
Per quanto riguarda la formazione, Andy Selva avrà una sola defezione rispetto agli ultimi impegni di Conference League: “L’unico indisponibile è Rastelli, che deve scontare la squalifica, mentre sono rientrati in gruppo sia Della Valle, sia Dolcini, quindi il resto della rosa è a disposizione. Tutti sentiamo questo appuntamento in maniera molto forte: sono gare che si preparano da sole. L’importante sarà gestire l’emozione, incamerarla e trasformarla in energia positiva”.
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