Alla scoperta del nuovo campionato: LA FIORITA
Juri Tamburini alla prima esperienza da allenatore, nuovi giocatori - su tutti Zafferani, Casolla, Alberighi e Rodriguez - da cui ripartire. Su questi uomini si basa la mini-rivoluzione de La Fiorita, per tornare a conquistare Campionato e Coppa Titano.
Probabilmente nessuno, parlando de La Fiorita, si sarebbe aspettato di trovarsi il numero “0” vicino alla dicitura “trofei vinti” nel 2019. Forse nemmeno i dirigenti della squadra di Montegiardino, e invece eliminazione ai quarti di Coppa Titano per mano dei futuri campioni del Tre Fiori ed un Campionato Sammarinese sfuggito a pochi secondi dalla fine in finale contro il Tre Penne. Poi la buona esperienza europea contro l'Engordany, primo capitolo di Juri Tamburini come allenatore. Da qui riparte la mini-rivoluzione messa in atto da La Fiorita che ha affidato la squadra al secondo giocatore con più presenze in assoluto in Serie B.
Gialloblu che hanno salutato tanti giocatori, dalle bandiere Cavalli e Mottola alle "new entry" Souare e Chiurato passando per Hirsch, Mezzadri e Ricchiuti. Al loro posto il giusto mix tra gioventù ed esperienza con i ritorni dei “figliol prodighi” Tommaso Zafferani e Samuel Pancotti – 41 anni in 2 -, gli arrivi di Giovanni Casolla, Mattia Alberighi – quattro stagioni in D tra Ribelle, Romagna Centro e Sammaurese – e Antonio Manuel Rodriguez De Miguel, per tutti “Toni” e fratello dell'attaccante del Chievo, ed ex Cesena, Alejandro. Prime settimane di allenamento dedicate ai test fisici agli ordini di Tamburini e del vice Carnevali e alcune amichevoli per mettere benzina nelle gambe.
Nel servizio le interviste a Juri Tamburini, allenatore La Fiorita, e Antonio Rodriguez, attaccante La Fiorita.