L'altra partita: i giganti inglesi visti dall'occhio di San Marino RTV

C'è partita e partita, nel giocarla e nel vederla. Questioni di punti di vista, point of view – prendendo a prestito dai numerosi tifosi ospiti ieri sera di un San Marino Stadium mai così gremito e straripante per effetto dei 4400 spettatori paganti e forieri di un incasso di poco inferiore ai 100 mila euro.
Per San Marino RTV un posto in prima fila, in platea, ai piedi del palco in cui l'étoile annunciata era certo Wayne Rooney, che al quarto d'ora infila il rigore che vale il vantaggio, la qualificazione agli Europei di Francia dell'anno prossimo e l'aggancio in vetta a Bobby Charlton a quota 49 gol con la maglia della nazionale dei Tre Leoni.
Dalla sfida di Lubiana RTV vi offre una prospettiva nuova, unica, esclusiva da dietro la porta: l'altra partita, quella che non vedrete da nessun altra parte e che ci ha permesso di apprezzare da inediti angolature i miracoli di Benedettini e il gran destro di Palazzi tra Slovenia ed Estonia. Per il main event di questo girone di qualificazione un'altra chicca: gli occhi privilegiati infatti sono raddoppiati, uno per ogni porta.
Scorrono così sulle immagini di Marco Cardinali e Piero Margotti l'autorete di Brolli – la terza consecutiva nelle ultime tre sfide con l'Inghilterra dopo le due di Alessandro Della Valle tra Wembley ed allora Stadio di Serravalle – oltre ai miracoli di Aldo Simoncini su Rooney e Oxlade-Chamberlain, quel fallo da rigore che – se c'è – ancora oggi lascia più dubbi che interpretazioni a suffragio della tesi del cipriota Trattou – che dicono bacchettato nel post partita dall'osservatore UEFA – e la prova maiuscola della Nazionale sammarinese in un primo tempo non spettacolare in termini assoluti, ma molto ben interpretato a livello specifico.
Al pronti via della ripresa la sgroppata di Oxlade-Chamberlain vale il raddoppio sull'incocciata di Barkley – al primo centro con la maglia della nazionale inglese. Sedici secondi appena e l'Inghilterra aveva il tris continentale in mano.
Hodgson smazza là davanti, cambiando uno alla volta tutta la prima linea a partire dal pezzo più pregiato, dal capitano, da Wayne Rooney – che ad altri palcoscenici dedicherà l'esultanza più bella con la maglia e la fascia dell'Inghilterra. Attacco tutto nuovo con Kane, Walcott e Delph.
Sono le due ali neo entrate a confezionare la rete del poker, proprio a ridosso della nostra ottica: al 68' il diagonale di Delph si trasforma in assist perfetto per Walcott che brucia Berardi e segna il suo primo gol in una partita di Qualificazione agli Europei.
Le forze calano vertiginosamente dopo l'ora di gioco ed è fisiologico: l'Inghilterra passa ancora due volte e lo fa a distanza di un minuto. Il gol più bello è quello di Harry Kane, il secondo in tre presenze – due ufficiali in questo girone – dopo quello all'esordio contro la Lituania. Morbidissimo lo scavetto su imbucata di Jonjo Shelvey a battere un Aldo Simoncini esente da colpe.
Una trentina di secondi ancora e gli inglesi allungano a sei: questa volta è Barkley ad assistere e Walcott ad infilare, proprio a ridosso della personalizzata di San Marino RTV.
Un partita-evento che ha attratto sulla Repubblica di San Marino gli occhi del pubblico internazionale e per la prima volta doppiamente ripresa – a due passi da fenomeni veri – dalla nostra emittente.

LP

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