Barcellona Camp, a San Marino 120 piccoli calciatori
“L'obiettivo principale è quello di mettere in primo piano il pallone e la capacità di controllarlo – spiega Jonathan Lopez, uno degli allenatori arrivati direttamente dalla Masìa - i bambini sono i protagonisti di ogni esercizio, che deve essere eseguito a testa alta, guardando i compagni. I nostri esercizi non sono serrati o tattici, i ragazzi devono imparare a essere protagonisti e a relazionarsi con gli altri. A tutti piace tenere la palla: se giochi per sbarazzartene subito, non ti diverti. Se imparano a essere protagonisti col pallone ci guadagna tutta la squadra: la nostra metodologia si basa su questa idea, in questo modo i ragazzi si divertono".
Per il Camp il Barcellona ha messo a disposizione tre tecnici della cantera, che coordineranno il tutto: con loro altri 15 allenatori provenienti dai settori giovanili di tutta Italia. Una settimana di calcio che permette a San Marino di fare capolino nella grande famiglia blaugrana, che oltre a campus come questi conta anche 40 “escolas” sparse per il mondo.
Inoltre, ricorda l'organizzatore del Camp Symon Buda, "alcuni saranno scelti per andare ad allenarsi a Barcellona coi pari età blaugrana, a novembre o dicembre. Inoltre, assieme ai tecnici del Barça selezioneremo una sessantina di ragazzi che, presi dai vari camp della penisola, andranno a formare il Team Italia, che a Pasqua 2018 parteciperà a un torneo organizzato nella Masìa: lì ci saranno le rappresentative delle varie scuole del Barcellona".
RM