CAMPIONATO

Bortolotto stende il Cailungo al 93': la San Marino Academy vince 2-1

I ragazzi di Matteo Cecchetti trovano allo scadere la seconda vittoria consecutiva: 2-1 al Cailungo, decide la doppietta di Bortolotto al primo e all'ultimo minuto. Nono ko di fila per il Cailungo del neo-tecnico Sarti, torna il gol dopo oltre due mesi.

Al primo e all'ultimo respiro: Camilo Bortolotto è “one-man show”. La doppietta del fantasista regala alla San Marino Academy il secondo successo consecutivo: 2-1 al Cailungo e sorpasso in classifica, con vista sugli spareggi play-off. I ragazzi di Matteo Cecchetti partono forte: passano solo 43 secondi quando D'Addario allarga per Giocondi, cross e tocco pregiato del capitano ad innescare Bortolotto che a tu per tu con Morelli è glaciale e fa subito 1-0. Avvio shock per il Cailungo del neo-tecnico Roberto Sarti che protesta quando Quaranta viene atterrato in area ma Avoni decide di lasciar proseguire. Dopo il vantaggio l'Academy fatica a farsi vedere in avanti, rossoverdi pericolosi sempre su calcio piazzato: Zonzini si avvita e gira di testa, grande risposta di Borasco che allunga in corner. Angolo successivo e Gattei incorna, facendo tremare la traversa proprio in chiusura di frazione.

Copione che non cambia ad inizio ripresa: ancora da fermo, Lago prende posizione è questa volta è fenomenale Borasco che con la punta delle dita devia sul palo e mantiene i suoi avanti. Almeno per una manciata di minuti perché, sull'ennesimo calcio d'angolo, Kevin Zonzini arpiona in area e si gira in un amen. La sfera passa tra le gambe amiche e avversarie di Borasco che questa volta non può nulla. Dopo oltre due mesi il Cailungo torna a segnare e soprattutto torna in quota. Da qui in poi però il match diventa sporco e di occasioni non se ne vedono. Il pareggio però servirebbe poco ad entrambe. Quella che ci crede di più è la San Marino Academy che, al 3° minuto di recupero, trova il gol-vittoria: Morelli respinge il diagonale di Luvisi, sulla ribattuta il più lesto di tutti è ancora Bortolotto che fa esplodere di gioia tifosi, compagni e panchina. Tutti travolgono il 10 sammarinese ma originario di Rosario, in Argentina: dalla terra di Messi e Di Maria al Monte Titano, per stupire e giocarsi le sue carte.

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