Calcioscommesse: cosa può succedere a San Marino?
In sostanza a tutti i tesserati della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio, quindi dirigenti, arbitri e calciatori, è “vietato effettuare o accettare scommesse direttamente o per interposta persona” con riguardo a incontri ufficiali nell'ambito di FSGC, UEFA e FIFA. Questo significa che i tesserati non possono scommettere, per esempio, su partite della serie A oppure gare di qualificazioni a Europei e Mondiali, anche se riguardano squadre diverse dal proprio club o nazionale. Il divieto è esteso al primo grado di parentela. Una questione che potrebbe diventare di interesse anche a San Marino da quando è possibile scommettere sulle partite del Campionato o della Coppa Titano. Basta una semplice ricerca sul web per trovare anche noti siti di scommesse on line che quotano gare sammarinesi. Quelle che vedete risalgono, per esempio, alle ultime giornate di Coppa Titano. Anche occhi poco attenti o esperti noteranno le quotazioni proposte da alcuni bookmakers. Nell'ambito regolamento disciplinare si parla anche di “obbligo di denuncia”, di fatto prevedendo la responsabilità di informare la Procura Federale sammarinese. Sul piano sanzioni: squalifiche di almeno due anni e multa di almeno 1000 euro per chi scommette. La mancata denuncia porta a sei mesi di squalifica e ammenda non inferiore a 500 euro. Dall'articolo 5, all'articolo 6, quello dell'illecito sportivo, poi il passo è breve. L'inchiesta calcioscommesse in Italia insegna. In caso venga comprovata la combine, si va incontro a sanzioni che prevedono almeno 3 anni di squalifica e fino a 5 mila euro di multa. Anche in questo caso è previsto l'obbligo di denuncia. Sul piano dunque regolamentare San Marino come l'Italia sono al passo con i tempi.
Elia Gorini