E' tutto nel segno del numero 3: 3 giorni dopo il remake di Coppa Titano, il Tre Penne si conferma e si rilancia in campionato contro la Juvenes/Dogana. 3 gol anche questa volta, ma nessuno subito per una squadra che torna alla vittoria in campionato dopo 3 sconfitte consecutive.
5 minuti e Simoncelli fa subito capire da che parte tira il vento: conclusione dalla distanza diretta all'incrocio dei pali e Guerra è subito costretto agli straordinari.
La Juvenes, d'altro canto, si affida a Sorrentino, uomo da 7 gol in 6 partite stagionali. Il numero 10 si accentra, va con il sinistro ma Migani non vuole essere da meno del collega e si distende respingendo il tiro.
Da qui in poi sarà solo Tre Penne: i tiri da fuori sono la soluzione più facile, Gasperoni ci prova ma Guerra è attento.
Al 38' i biancazzurri costruiscono l'azione più nitida del match: Simoncelli difende palla e vede con la coda dell'occhio Gai. E' un rigore in movimento ma il numero 8 cestina tutto con un tiro di gran lunga sopra la traversa.
Stessa sorte per Cibelli che al 37' si ritrova la palla tra i piedi ma, a tu per tu con Guerra, non inquadra la porta.
La Juvenes è un pungiball in balia del Tre Penne, barcolla ma non molla: al tramonto della prima frazione Simoncelli di testa a botta sicura, palo pieno.
Il risultato delle tante azioni costruite non poteva che portare all'1-0, puntuale come un orologio svizzero nella ripresa: Cibelli riceve palla da corner, pallone con il contagiri per Angelini che non può sbagliare da 0 metri.
Poi, al 70', il raddoppio è un mix di esperienza e talento. Il capitano Alex Gasperoni riceve palla dalla trequarti, si fa perno sul difensore e in scivolata ruba il tempo ad un incolpevole Guerra che non può far altro che raccogliere un'altra volta il pallone in fondo al sacco.
La squadra di Bizzotto gioca sul velluto ora: Cibelli crossa, Enrico Mantovani ci mette il braccio. Rigore netto ma Angelini si fa ipnotizzare da Guerra, in una delle poche gioie del pomeriggio Juvenes.
Lo stesso numero 9 si fa perdonare alla fine: prateria lasciata dalla retroguardia di Serravalle, Marigliano lo serve e l'ex Folgore fa 4 in campionato. Un gol che un giocatore come Angelini non può di certo sbagliare.
Tre Penne che dunque scavalca proprio la Juvenes in classifica e si rilancia in zona Q1, per la Juvenes però nulla è perduto, a 180 minuti dalla fine.
Alessandro Ciacci
5 minuti e Simoncelli fa subito capire da che parte tira il vento: conclusione dalla distanza diretta all'incrocio dei pali e Guerra è subito costretto agli straordinari.
La Juvenes, d'altro canto, si affida a Sorrentino, uomo da 7 gol in 6 partite stagionali. Il numero 10 si accentra, va con il sinistro ma Migani non vuole essere da meno del collega e si distende respingendo il tiro.
Da qui in poi sarà solo Tre Penne: i tiri da fuori sono la soluzione più facile, Gasperoni ci prova ma Guerra è attento.
Al 38' i biancazzurri costruiscono l'azione più nitida del match: Simoncelli difende palla e vede con la coda dell'occhio Gai. E' un rigore in movimento ma il numero 8 cestina tutto con un tiro di gran lunga sopra la traversa.
Stessa sorte per Cibelli che al 37' si ritrova la palla tra i piedi ma, a tu per tu con Guerra, non inquadra la porta.
La Juvenes è un pungiball in balia del Tre Penne, barcolla ma non molla: al tramonto della prima frazione Simoncelli di testa a botta sicura, palo pieno.
Il risultato delle tante azioni costruite non poteva che portare all'1-0, puntuale come un orologio svizzero nella ripresa: Cibelli riceve palla da corner, pallone con il contagiri per Angelini che non può sbagliare da 0 metri.
Poi, al 70', il raddoppio è un mix di esperienza e talento. Il capitano Alex Gasperoni riceve palla dalla trequarti, si fa perno sul difensore e in scivolata ruba il tempo ad un incolpevole Guerra che non può far altro che raccogliere un'altra volta il pallone in fondo al sacco.
La squadra di Bizzotto gioca sul velluto ora: Cibelli crossa, Enrico Mantovani ci mette il braccio. Rigore netto ma Angelini si fa ipnotizzare da Guerra, in una delle poche gioie del pomeriggio Juvenes.
Lo stesso numero 9 si fa perdonare alla fine: prateria lasciata dalla retroguardia di Serravalle, Marigliano lo serve e l'ex Folgore fa 4 in campionato. Un gol che un giocatore come Angelini non può di certo sbagliare.
Tre Penne che dunque scavalca proprio la Juvenes in classifica e si rilancia in zona Q1, per la Juvenes però nulla è perduto, a 180 minuti dalla fine.
Alessandro Ciacci
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