Un Meeting straordinario che ha coinvolto Comitato Esecutivo, Presidenti e Segretari Generali nel quartier generale di Nyon: l'UEFA - ad una settimana esatta dalla notificata sospensione di Michel Platini da parte della Commissione Etica della FIFA - si è organizzata per dare una risposta comune alla situazione repentinamente generatasi (leggi qui).
Due milioni di franchi corrisposti da Blatter a Platini: questo è l'oggetto della contesa, questo il motivo della sospensione per 90 giorni (prorogabili fino ad ulteriori 45) comminata ai due pesci più grossi del calcio mondiale.
Sulla delicata faccenda, il presidente della FSGC Giorgio Crescentini si esprime in questi termini: "Gli elementi sul tavolo non fanno temere il peggio, certo è che le sospensioni non possono far stare tranquilli". Su Platini: "Un personaggio immacolato, ma la situazione - in relazione alla candidatura alla Presidenza FIFA - certo non depone a suo favore. É necessario far chiarezza e farlo in fretta".
Detto della perplessità che emerge in relazione alle vicende variopinte che spesso si leggono su chi gestisce il calcio, Crescentini parte da un dato certo il presidente federale: "Quando si vengono a creare determinate situazioni, reprensibili eticamente e non solo, bisogna intervenire e farlo con fermezza. Bisogna considerare comunque che bisogna fare giustizia, non sommaria, ma reale; quindi certezza dei fatti, verifica delle posizioni e delle situazioni".
La posizione sammarinese è similare a quella italiana: "Giustamente si deve garantire il diritto di difesa e di conoscere le accuse. Al momento non ci sono stati elementi certi, i fatti devono essere ancora appurati nella loro interezza. I tempi che verranno, auspicando siano brevi, ci diranno di più su questa situazione".
LP
Due milioni di franchi corrisposti da Blatter a Platini: questo è l'oggetto della contesa, questo il motivo della sospensione per 90 giorni (prorogabili fino ad ulteriori 45) comminata ai due pesci più grossi del calcio mondiale.
Sulla delicata faccenda, il presidente della FSGC Giorgio Crescentini si esprime in questi termini: "Gli elementi sul tavolo non fanno temere il peggio, certo è che le sospensioni non possono far stare tranquilli". Su Platini: "Un personaggio immacolato, ma la situazione - in relazione alla candidatura alla Presidenza FIFA - certo non depone a suo favore. É necessario far chiarezza e farlo in fretta".
Detto della perplessità che emerge in relazione alle vicende variopinte che spesso si leggono su chi gestisce il calcio, Crescentini parte da un dato certo il presidente federale: "Quando si vengono a creare determinate situazioni, reprensibili eticamente e non solo, bisogna intervenire e farlo con fermezza. Bisogna considerare comunque che bisogna fare giustizia, non sommaria, ma reale; quindi certezza dei fatti, verifica delle posizioni e delle situazioni".
La posizione sammarinese è similare a quella italiana: "Giustamente si deve garantire il diritto di difesa e di conoscere le accuse. Al momento non ci sono stati elementi certi, i fatti devono essere ancora appurati nella loro interezza. I tempi che verranno, auspicando siano brevi, ci diranno di più su questa situazione".
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