Cevoli: "In Nations si può far bene. Benedettini non mi ha chiamato, Amici vorrei tenerlo con me"
"Sono forse le squadre migliori che ci potessero capitare" commenta il CT, che sulla questione portieri spiega di non aver sentito il giocatore del Murata e di voler tenere in gruppo l'attuale titolare dell'U21.
Al rientro da Parigi, il CT della Nazionale Roberto Cevoli commenta il sorteggio del girone di Nations League contro Liechtenstein e una tra Gibilterra e Lituania: le prime due citate sono anche le ultime nazionali europee con cui i biancazzurri siano riusciti a fare risultato, proprio nella seconda edizione della Nations. "Dicono sia andata bene, lo dicevano tutti anche ieri - dice Cevoli - chiaro che sono forse le squadre migliori che ci potessero capitare in questo momento e sono convinto si possa fare una buona Nations League".
La grande novità è l'addio congiunto di Elia Benedettini e Aldo Simoncini, primo e secondo portiere durante la gestione Costantini. Se il portiere del Cosmos aveva comunicato al CT la propria volontà di lasciare, sulla decisione dell'estremo del Murata Cevoli spiega che "Elia non mi ha chiamato: mi aveva detto che lo avrebbe fatto, poi però non l'ho mai sentito. Sono sorpreso, ma non posso far altro che accettare le loro decisioni e prenderne atto".
A questo punto i favoriti per la maglia n°1 diventano Edoardo Colombo e Pietro Amici, impegnati rispettivamente in C e D con Rimini e Fossombrone. Il secondo è attualmente il titolare dell'U21 ma per lui potrebbe già essere tempo di promozione: "Amici ha dimostrato più volte, anche in questi due allenamenti che ho fatto, di essere un ragazzo molte interessante - commenta Cevoli - ha buone prospettive. Come ho detto dall'inizio vorrei puntare sui giovani, chiaramente senza dimenticare i meno giovani, quindi Amici vorrei tenerlo con me. Il titolare? Ancora è presto, giochiamo a settembre e quindi le idee che ho valgono poco".
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