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Champions League: la Folgore ci può credere davvero ?

2 lug 2015
Champions League: la Folgore ci può credere davvero ?Champions League: la Folgore ci può credere davvero?
Champions League: la Folgore ci può credere davvero? - Il risultato, il secondo migliore di sempre per una squadra sammarinese in trasferta in Champions Le...
Il risultato, il secondo migliore di sempre per una squadra sammarinese in trasferta in Champions League, dice chiaramente che la Folgore ci può provare. La formazione di Falciano giocherà al San Marino Stadium, e senza togliere nulla a chi si è battuto come un leone allo Stadio Repubblicano di Yerevan, rientreranno almeno un paio di giocatori fondamentali per gli equilibri tattici di Nicola Berardi. Il tecnico della Folgore, ha studiato nei minimi dettagli il Pyunik. Puntualmente si sono verificate tutte le considerazioni fatte dall'ex Fiorita, durante la riunione tecnica. Il Pyunik ha una grande forza offensiva, ma anche una fragilità difensiva palesata dal goal di Hirsh. Le palle inattive il loro punto debole, e Berardi nella rifinitura mattutina ha lavorato proprio in quella direzione, raccogliendo il massimo.La Folgore passa il turno se vince senza subire goal o se batte gli armeni con qualsiasi risultato ma con almeno 2 goal di differenza. Tuttavia sarebbe buttare fumo negli occhi se non ci si rendesse conto della superiorità degli avversari dei sammarinesi. Nella prima mezz'ora la Folgore ha annaspato, e il Pyunik ha sbagliato un numero enorme di palle goal potenziali. La squadra di Berardi è stata eroica nel resistere e restare in piedi.
A tutto questo aggiungiamo che subire un goal all'ultimo secondo del primo tempo e quanto di peggio ci si può augurare, e subirne un altro, dal loro miglior giocatore appena entrato dopo soli due minuti della ripresa, avrebbe ammazzato un toro. Non la Folgore che ha fatto leva su tutte le forze a propria disposizione, non si è disunita, ha serrato le fila e anche in 10 ha realizzato il goal tiene aperto il ritorno e costringe il Pyunik a venire sul Titano non certo per visitare il centro storico.

Lorenzo Giardi

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