Che sarebbe stata una gara equilibrata lo si sapeva in partenza ma nessuno probabilmente avrebbe potuto immaginare il finale: Tra Tre fiori e Fiorita sembrava tutto pronto per i supplementari, con gli spettatori che erano pronti ad un'altra mezz’ora sotto la pioggia leggera di Acquaviva. Ci ha pensato Andrea Compagno a stravolgere i piani e a mandare in semifinale il Tre Fiori. Ma riavvolgiamo il nastro.
Il primo tempo è praticamente tutto di marca Fiorita: la squadra di Montegiardino va più volte vicina al gol ma ogni volta è costretta ad arrendersi alle parate di Simoncini. Il primo squillo è di Adrian Ricchiuti, ma il fantasista manca di precisione. Il primo a sporcare i guanti al portiere della Nazionale è Di Maio, di testa. Quando il cronometro segna il 28° è Amati a divorarsi un'occasione colossale, centrando in pieno la figura. 5' più tardi Chiurato entra in area e calcia, altra parata poi la palla prende uno strano effetto e Lusini salva sulla linea. Nel recupero di frazione si vede per la prima volta anche il Tre Fiori: batti e ribatti in area, Compagno calcia praticamente a botta sicura, Vivan è strepitoso a dire di no. Nel secondo tempo la gara si fa maschia e si vedono più cartellini che occasioni. Clamorosa quella divorata da Chiurato alla mezz’ora: il nove non sfrutta l’uscita avventata di Simoncini e in torsione manda a lato di pochissimo, dando solo l’illusione del gol. Le sliding doors del match arrivano nei minuti finali: questo tiro che potrebbe mandare la fiorita in semifinale finisce largo e all’ultimo dei tre minuti di recupero Massaro assiste Compagno che con lo scavetto batte Vivan in uscita e manda il Tre Fiori tra le migliori quattro, ad aprile sarà sfida alla Libertas.
Il primo tempo è praticamente tutto di marca Fiorita: la squadra di Montegiardino va più volte vicina al gol ma ogni volta è costretta ad arrendersi alle parate di Simoncini. Il primo squillo è di Adrian Ricchiuti, ma il fantasista manca di precisione. Il primo a sporcare i guanti al portiere della Nazionale è Di Maio, di testa. Quando il cronometro segna il 28° è Amati a divorarsi un'occasione colossale, centrando in pieno la figura. 5' più tardi Chiurato entra in area e calcia, altra parata poi la palla prende uno strano effetto e Lusini salva sulla linea. Nel recupero di frazione si vede per la prima volta anche il Tre Fiori: batti e ribatti in area, Compagno calcia praticamente a botta sicura, Vivan è strepitoso a dire di no. Nel secondo tempo la gara si fa maschia e si vedono più cartellini che occasioni. Clamorosa quella divorata da Chiurato alla mezz’ora: il nove non sfrutta l’uscita avventata di Simoncini e in torsione manda a lato di pochissimo, dando solo l’illusione del gol. Le sliding doors del match arrivano nei minuti finali: questo tiro che potrebbe mandare la fiorita in semifinale finisce largo e all’ultimo dei tre minuti di recupero Massaro assiste Compagno che con lo scavetto batte Vivan in uscita e manda il Tre Fiori tra le migliori quattro, ad aprile sarà sfida alla Libertas.
Riproduzione riservata ©