Corso UEFA C: venti nuovi allenatori a San Marino
Consegnati nella mattinata di ieri i diplomi del corso UEFA C, appena concluso in FSGC. I 20 nuovi allenatori hanno ricevuto l’attestato direttamente dalle mani del Segretario Generale, Luigi Zafferani, e del Direttore del Dipartimento di Formazione, Carlo Chiarabini. La qualifica UEFA C rappresenta il primo vero grande passo per un allenatore di calcio. Sarà possibile, infatti, guidare le squadre giovanili di ogni livello, a San Marino ed in tutte le 55 Federazioni europee affiliate alla UEFA. La licenza UEFA C prevede inoltre la possibilità di guidare le formazioni del calcio Grassroots in generale, per cui a titolo esemplificativo: il calcio amatoriale, femminile di base, dei diversamente abili e tutto ciò che non sia non così prettamente “agonistico”, in senso stretto. Dal 2020 inoltre, vige l’obbligatorietà del possesso di questa certificazione per accedere ai livelli successivi, a testimonianza dell’importanza rivestita dal corso in oggetto nella formazione delle nuove figure di coach. Il corso si è svolto nel periodo settembre-dicembre 2021, per un totale di 100 ore di partecipazione, suddivise tra lezioni in aula, in campo e stage presso i vari club di settore giovanile. Un percorso che ha visto otto settimane di lezioni, alternate tra loro secondo un programma stilato in rispetto delle linee guida proposte da UEFA. La FSGC è risultata tra le prime Federazioni in Europa a proporre questo nuovo format, interattivo e coinvolgente, che ha messo al centro lo “studente allenatore”. La maggior parte delle lezioni, sempre su indicazioni UEFA, è stata condotta contemporaneamente da due figure di Coach Educator, Carlo Chiarabini e Fabio Lepri, che hanno in questo modo provato a creare e sviluppare un clima didattico ideale per l’apprendimento. Quattro i pilastri di lavoro: Grassroots Coach, Environment, Players e Game, sui quali hanno poggiato i contenuti proposti. Una piccola rivoluzione rispetto ai tradizionali programmi, che in qualche modo sono stati rivisti ed aggiornati, in un calcio sempre più dinamico, inclusivo e ricco di potenzialità, ma contestualmente di insidie. Anche la valutazione finale dei corsisti ha seguito un approccio differente rispetto al passato: una prima parte “sommativa” - risultante dalle prove di esame svolte con i vari docenti; una seconda parte, più sostanziosa, “formativa” - derivante dalla modalità di partecipazione al corso di ogni studente in termini di impegno, presenza, interazione, coinvolgimento, miglioramento ed altro ancora.