Euro 2016: a San Gallo, San Marino sfida la Svizzera di Petkovic
Il simbolo di San Gallo è la cattedrale barocca con biblioteca, in cui sono conservati 170'000 documenti, alcuni dei quali sono scritti a mano e risalgono addirittura ad un migliaio di anni fa. Nella biblioteca si trova la sala in stile rococò più bella della Svizzera. L’intero gruppo monasteriale è stato riconosciuto patrimonio mondiale da parte dell'UNESCO nel 1983.
Il nome e la nascita della città sono dovuti alla fondazione del monastero voluto dal monaco irlandese San Gallo intorno all'anno 612. Nel Medioevo la città è diventata un importante fulcro per la cultura e la formazione in Europa. Più tardi, i merletti di San Gallo diventano famosi a livello internazionale, portando il benessere in città. Sul piano architettonico sono gli Erker, le finestre a sporto scolpite, a farne un elemento distintivo.
Le 111 finestre a bovindo, non passano di certo in osservato, un po’ per come si presentano, un po’ per i curiosi nomi che portano: bovindo del cammello, del pellicano, dei cigni.
San Gallo è una città universitaria, con prevalenza degli studi di economia, in grado di offrire una ricca gamma di proposte culturali con teatri e musei.
La posizione privilegiata al punto d’incontro di quattro nazioni: Svizzera, Germania, Austria e Principato del Liechtenstein fa di San Gallo il punto di partenza ideale per escursioni anche con destinazione Lago di Costanza.
San Gallo si presenta come una città decisamente tranquilla, anche se proprio oggi si apre l’OLMA, una delle fiere agricole più importanti a livello internazionale, diciamo un evento che movimenta un po’ la quotidianità in una città all'apparenza tranquilla, nella quale l'orologio dell’Abbazia scandisce il tempo, non poteva che essere così d'altronde ci troviamo in Svizzera e quando si parla di orologi, come di cioccolato, è un po’ una gara persa.
Altra storia il calcio, nell'epica lotta tra Davide e Golia, proprio il campo ci ha raccontato di storie bellissime. Se è difficile pensare di ripetere sul piano del risultato la prova di Vilnius, non ci sono dubbi invece sul piano della volontà e del sacrificio. Le due grandi qualità delle squadre Manzaroli. Diverse le soluzioni che il tecnico sammarinese ha provato nella prima sgambata svizzera. Proprio la difesa, ultima roccaforte biancoazzurra, potrebbe riservare qualche sorpresa.
(Nel video l'intervista a Davide Cesarini – difensore Nazionale Sammarinese)
Da San Gallo (Svizzera)
Elia Gorini