NATIONS LEAGUE

Finalmente San Marino: Sensoli stende 1-0 il Liechtenstein

20 anni dopo, i biancazzurri trovano la seconda vittoria della loro storia: la decide il classe 2005 al 53°.

Dal 28 aprile 2004 al 5 settembre 2024, 20 anni dopo Andy Selva è Nicko Sensoli – che all'epoca ancora non era nato - a firmare l'1-0 sul Liechtenstein. Seconda vittoria di sempre per San Marino, stavolta ancora più pesante perché non è un semplice bis, ma è il primo successo in assoluto in gare con punti in palio. Al primo tentativo di Cevoli che nelle sue 4 amichevoli ha avviato un ricambio generazionale importante e ne ha raccolto i frutti in fretta. 5 gli U20 in campo, di cui 3 titolari: lo stesso Sensoli, l'esordiente Giacomo Benvenuti e Valli Casadei, sin qui appena 4' con Cipro. Ma l'età non conta in una serata in cui tra giovani e veterani tutti hanno sfoggiato, in egual modo, grinta, personalità e voglia di vincere, riuscendoci con merito. E siccome era la partita inaugurale del Gruppo 1 San Marino per ora è in testa da solo, nell'edizione in cui la Lega D manda anche la seconda a spareggiare per la promozione.

Si comincia con le due squadre contratte e che sbagliano tante cose semplici, così il poco offerto dal primo tempo è quasi tutto in fuorigioco. Lo è Nanni, che manda sul palo dopo che lo scambio con Sensoli lo ha liberato in area. E lo è anche Saglam, che su lancio di Sele imbuca per il tocco a rete di Luque Notaro. Liechtenstein avanti ma per pochissimo, giusto il tempo di un controllo VAR: evidente la posizione irregolare dell'assistman, dunque l'arbitro annulla. Nel mezzo, spunto di Nicolas Hasler su Cevoli e palla dentro, dove Sele non arriva per poco.

Ripresa e qui, dopo un'altra mezza occasione sull'asse Hasler-Sele-Luque Notaro, dal nulla si fa la storia: il lancio di Giacomo Benvenuti pare senza pretese, invece Wieser, disturbato da Nanni, spizza all'indietro un regalone per Sensoli, avventatosi sull'indecisione tra Benjamin Buchel e Niklas Beck per un tocco rapace in anticipo sul portiere. 53°, primo gol in nazionale del classe 2005 – il 6° nelle ultime 8 per San Marino – e la gara è sbloccata.

Ma non cambia nulla, il Liechtenstein accusa e neanche il quadruplo cambio di Funstuck lo scuote: l'unica occasione nitida c'è quando Sandro Wolfinger recupera su Capicchioni e Luchinger va a smarcare Meier, che dalla mezzaluna la piazza a lato. Per contro San Marino non perde il controllo: tutti chiudono, recuperano palloni che paiono andati e ripartono, esaltati da uno Stadium che ora alza i decibel, fischia le azioni ospiti ed esplode a ogni loro concludersi in nulla di fatto.

E in tutto ciò Contadini si prende un paio di conclusioni da ko: prima rientra per un mancino appena fuori specchio, sull'imbeccata di Capicchioni invece affonda fascia ma poi, anziché servire Zannoni, conclude debolmente tra le braccia di Buchel, comodo anche sul destro da fuori dello stesso Zannoni.

Cominciano 7' di recupero eterni, chiusi da una velenosa punizione Liechtenstein che allo scadere attraversa tutta l'area, finendo sul fondo. Ansia, sospiro di sollievo e subito dopo triplice e tripudio, così può partire la festa. Abbracci, lacrime, balli, c'è tutto sul prato di Serravalle: si chiude con la corsa della squadra verso gli spalti, dove la sempre presente Brigata Mai 1 Gioia non può più dirsi tale.

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