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Fiorentino - La Fiorita. Ceci: "Ho un gruppo di uomini veri", Tarini: "Serve più attenzione ai dettagli"

I due allenatori commentano la sfida vinta dai gialloblù per 3-0, nel 27° turno, che li tiene a -5 dalla Virtus

6 apr 2025
Le interviste
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Dopo l'uscita dalla Coppa Titano in semifinale, Stefano Ceci aveva detto che La Fiorita avrebbe dovuto raccogliere i cocci velocemente per ripartire subito: la vittoria per 3-0 sul Fiorentino dimostra che questo sia avvenuto. Al termine della sfida, l'allenatore commenta in maniera soddisfatta la risposta del gruppo: "Il Fiorentino è una squadra che gioca un buon calcio, ha dei giocatori di qualità ed è allenata bene. Avevamo qualche problema dal punto di vista dell'organico, perché avevo disposizione solamente tre soluzioni per modificare la partita in corsa, visto che tutti gli altri sono giocatori con dei problemi fisici e quindi la tendenza è stata quella di poterli recuperare per la prossima con la Folgore. Però sono molto molto soddisfatto. È stata una partita difficile anche perché venivamo da una partita giocata in settimana e da una semifinale persa di coppa, quindi la gara non era facile da interpretare. Però alleno una squadra di giocatori veri che in un'annata particolare, dove la Virtus sta facendo veramente bene, stanno dando il massimo e l'hanno fatto anche oggi".

Lato Fiorentino, il rammarico dei rossoblù passa per l'allenatore Paolo Tarini, che chiede ai propri giocatori più attenzione ai particolari, soprattutto contro avversari di questo calibro: "Sapevamo che avremmo incontrato una squadra decisamente superiore, detto questo, a fare la differenza per noi sono sempre i dettagli e in quello dobbiamo crescere. Come dico ai ragazzi, il secondo tempo deve servire proprio per questo, per crescere e capire che i dettagli fanno la differenza". Per quanto riguarda la lotta playoff, con il Fiorentino ora nel mirino del Murata, nono, ma ancora con speranze di riacciuffare almeno il settimo posto, commenta: "Per me la posizione è l'influente. Stiamo facendo un percorso e vedremo dove ci porterà a fine anno. Quello che mi dispiace è il vedere, appunto, che ancora facciamo degli errori troppo banali. Ci può stare all'inizio, ma se, a distanza di cinque o sei mesi da quando sono arrivato commettiamo ancora gli stessi errori, significa che abbiamo dei limiti. Spero che in queste ultime tre partite riusciremo, non dico ad annullare totalmente questi limiti, ma almeno a migliorare qualcosa, perché alla fine la differenza la fanno i dettagli".





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