Fiorita - Tre Penne per la Supercoppa
Di rincorse disperate ne sa qualcosa La Fiorita, che nella pirotecnica finale di Coppa Titano contro il Pennarossa si è ripresa un trofeo che mancava da 26 anni sulla bacheca gialloblù di Montegiardino, rispolverando orgogliosamente un palmarès che dal 1990 non è stato più aggiornato.
C’è tutto in questa sfida tra squadre ambiziose e sicure protagoniste della stagione alle porte: in particolare dalla metà campo in su si affrontano i migliori incursori del nostro campionato: Cibelli e Nanni da una parte, Parma e Ceci dall’altra. Le prime punte promettono gol e sostanza: la sfida ad alta quota tra Rinaldi e Pignieri è il succo del match. Le difese, solidissime, non ammettono sbavature. Gli esterni difensivi sono tra i migliori in circolazione nel campionato nostrano, così come gli estremi difensori: gli interventi di Valentini e Montanari potrebbero indirizzare il Trofeo verso l’una o l’altra bacheca. La sfida Italia – San Marino in mezzo al campo promette scintille: la vena realizzativa di Rossi combinata all’esperienza e alla qualità di Gasperoni. La tecnica del trio Cavalli, Bellocchi, Mottola dell’altro. Ventidue interpreti per un trofeo, ventidue combattenti a caccia dello stesso risultato: scrivere il proprio nome nella storia del calcio sammarinese, nella storia – che nasce oggi – della Supercoppa.
Luca Pelliccioni