Dalla generosità, dallo spirito di sacrificio, ma anche dalla qualità del giro palla e dalle molteplici soluzioni offensive riparte La Fiorita che avrebbe meritato un gol nel match giocato in casa e che quindi quel piccolo credito cercherà di incassarlo a Vaduz. I padroni di casa che hanno chiuso il discorso qualificazione proseguono la preparazione in vista della prossima stagione ed è facile pensare anche al turn over o qualcosa di simile. Cambi obbligati invece per Bizzotto che perde due protagonisti sicuri. Andy Selva che per impegni personali non potrà essere con i suoi compagni in Liechtenstein, e Davide Bugli costretto al forfai da problemi di lavoro. La Fiorita parte per Vaduz con tre difensori di ruolo e la soluzione più logica per mantenere la linea a 4 sarebbe quella di arretrare Damiano Tommasi a operare da centrale. Il modulo a quel punto e considerata anche l'assenza di Selva potrebbe essere convertito in un più prudente 4-5-1 con Ricchiuti libero di inventare e finalizzare. Per la squadra di Montegiardino è la quarta esperienza consecutiva in Europa e seppure questa acchiappata al volo racconta di un ciclo infinito, un telaio perpetuo sul quale innestare uomini e sogni. Sempre fino al prossimo, nel senso al prossimo anno. Il gruppo dei fedelissimi parte con due leader naturali come Ricchiuti e Tommasi che hanno stupito tutti per come si sono messi a disposizione del gruppo.
r.c.
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