Dall’Everest al K2, che magari sarà leggermente meno alto ma resta comunque una cima impossibile. Dopo l’Hovocubo, la Futsal Champions League mette sulla strada del Murata i lituani del Vytis, che nell'esordio di ieri, tanto per capirci, hanno rifilato un bel 12-0 agli inglesi del Reading. I primi sei segnati sotto gli occhi dei bianconeri, rimasti al palazzetto fino all'intervallo per studiare i prossimi avversari. Un tempo che ha mostrato una squadra di grande valore - nella quale spiccano il n°12 Ericson Santos e il n°16 Isaac - e che poco ha da invidiare ai terribili olandesi. "Secondo me si giocheranno il primo posto del girone - dice il tecnico del Murata Pier Francesco Capriotti - visti i tanti brasiliani in rosa i lituani hanno più talento, hanno un gioco meno manovrato e che punta più sugli uno contro uno. Sarà molto importante rimanere concentrati, aiutare e fare bene i raddoppi. Il 12 è un elemento di grandissima qualità con entrambi i piedi, mentre il 16 è un pivot molto forte fisicamente, ma al di là di loro è una squadra completa".
E tanto per complicare il tutto, il rosso di ieri toglie dall’elenco dei disponibili il portiere Protti. Assenza pesantissima, visto l’ingente numero di parate decisive sfoderate contro l’Hovocubo. Al suo posto, come dopo l’espulsione, ci sarà Angelo Casadei. "Angelo è un debuttante, sta iniziando adesso -spiega Capriotti - secondo me ci darà la giusta carica, spesso quelli che debuttano fanno la prestazione della giornata".
Nel servizio le parole di Pier Francesco Capriotti, allenatore del Murata.
Dall'inviato in Lituania,
Riccardo Marchetti
E tanto per complicare il tutto, il rosso di ieri toglie dall’elenco dei disponibili il portiere Protti. Assenza pesantissima, visto l’ingente numero di parate decisive sfoderate contro l’Hovocubo. Al suo posto, come dopo l’espulsione, ci sarà Angelo Casadei. "Angelo è un debuttante, sta iniziando adesso -spiega Capriotti - secondo me ci darà la giusta carica, spesso quelli che debuttano fanno la prestazione della giornata".
Nel servizio le parole di Pier Francesco Capriotti, allenatore del Murata.
Dall'inviato in Lituania,
Riccardo Marchetti
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