Inizia con un po' di apprensione, quasi De Gregorio avesse previsto nell'allenamento di ieri il rischio insito in un approccio molle all'incontro. Passati i primi, difficili, minuti, San Marino si rimette a posto trovando le giuste distanze in campo e pure qualche combinazione in fase di possesso, anche se i due quartetti a disposizione di Soilemes sono dominanti in questa fase. La partita si sblocca al 13', quando Kondylatos - appostato sul secondo palo - porta la Grecia avanti. Quasi si fosse levato un pensiero, San Marino inizia a produrre gioco e si fa vedere dalle parti di Theofilou con Belloni e Bisignani. La combinazione in ripartenza che coinvolge tutto il quintetto sarebbe da applausi, fosse stata precisa nell'ultima imbucata. I biancazzurri si difendono con ordine, ma proprio nel migliore momento di San Marino arriva il raddoppio ellenico: il cacofonico Gkaifyllias segna il gol fotocopia sul finire di frazione, che dice 2-0. Nella ripresa l'impatto sammarinese è l'opposto del primo tempo, tanto che Moretti ha subito un paio di palloni buoni, Theofilou però non cade. La Grecia cala vistosamente e non la chiude, merito anche di Cecchetti, così che San Marino organizza il rientro in partita che avviene al 14' della ripresa: alla prima da capitano, Michelotti torna a segnare, sfruttando stavolta un deviazione fortuita di Orfeas Asimakopoulos. Finisce con Gasperoni portiere di movimento, ragionamento quasi utopico pensarlo solo qualche anno fa. Smaltita l'amarezza del 2-1 maturato all'esordio, anche i protagonisti si renderanno conto degli enormi passi in avanti fatti.
da Uddevalla,
Luca Pelliccioni
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