Futsal: il Pennarossa cala il poker e si prende il titolo
Percorso netto per la formazione fiorentina, al netto dell'allenatore Matteo Michelotti – squalificato, ma presente in tribuna – ed arrivati all'atto conclusivo con una sola sconfitta patita nell'intero arco della stagione: ci sono anche 16 vittorie, 2 pareggi nella regular season, due successi nei playoff.
Il Pennarossa – superato indenne lo shock della sconfitta d'esordio in post season proprio col Tre Fiori – è arrivato a giocarsi il trofeo passando su Fiorentino e Murata.
L'avvio è estremamente equilibrato, col Pennarossa a prendere il comando delle operazioni ed il Tre Fiori a tentare di sfruttare gli spazi in ripartenza. L'allenatore/giocatore biancorosso Matteo Selva gestisce tanto la consumata esperienza di giocatori anche di calcio a undici come Tiziano Selva, Paolo Mariotti e Nicola Ciacci nelle fasi di gestione della sfera, come l'esuberanza e l'intraprendenza dei puristi del futsal di Chiesanuova come Barducci, Cappelli e Sammarini. È proprio l'ex Nazionale, prossimo al rientro – azzardiamo noi – a sbloccare l'incontro, girandosi alla perfezione sull'appoggio avversario.
I gialloblu accusano il colpo e rischiano di incassare anche il raddoppio a stretto giro di posta, ma Barducci spara alto il possibile 2-0. Superata indenne la sfuriata del Pennarossa, il Tre Fiori trova in maniera un po' confusa la via del pareggio, sugli sviluppi di un angolo calciato da Simone Mariotti che caparbiamente va a riprendersi pallone e partita, esultando insieme al proprio allenatore, seduto in tribuna.
L'1-1 è il risultato con cui si chiude il primo tempo. Nei primi minuti della ripresa le due squadre si scoprono meno precise di quanto non ostentato fino ad allora, concedendo il fianco alle ripartenze avversarie.
Al 6' è però il Pennarossa a capitalizzare: c'è ancora lo zampino di Sammarini nel raddoppio che porta la firma di Alberto Macina, freddo e preciso davanti a Protti. Il Tre Fiori si squaglia e l'estremo gialloblu può solo rimandare il terzo gol che sarà di Barducci, a completamento di una bella e altruistica giocata di Ciacci, dopo il pallone perso dal Nazionale Federico Macina.
Si attendono solo i titoli di coda, certificati dal doppio errore di Simone Mariotti e Danilo Busignani, incapaci di accendere il finale col gol del 2-3.
Col Tre Fiori riversato in avanti con tanto di portiere volante per sfruttare la superiorità numerica, il Pennarossa chiude i conti. Nicola Ciacci intercetta e segna il gol più bello, quello del poker, quello che accende la festa scudetto.
Il Pennarossa succede al Murata nell'albo d'oro del campionato sammarinese, diventando la settima squadra ad alzare il trofeo. Ora il pensiero non può non finire all'ipotetico double: la Coppa Titano scatta venerdì, la concorrenza è avvisata.
LP
Nel video le interviste di Filippo Mariotti ai protagonisti del match