C'è la stanchezza nelle gambe e soprattutto la Svezia dall'altra parte del campo per la seconda partita in due giorni di San Marino, che dopo un bell'intervento di Cecchetti al 6' su Asp, subisce il vantaggio scandinavo proprio ad opera del capitano di casa. La Svezia apre la breccia, Sargon Abraham raddoppia su assist di Kuhi. San Marino incassa l'uno-due e replica con la bella girata di Moretti, che ammutolisce l'Agnebergshallen con un gol da celebrare con la panchina euforica ed una storia da raccontare. La Svezia torna a spingere, Macina è quasi preso in mezzo e viene salvato dal palo. La fortuna si esaurisce sulla bastonata di Mönell e sull'imbucata di Legiec per il bis di Sargon Abraham. La distanza si dilata ulteriormente quando Legiec trova il pokerissimo su punizione, complice Cecchetti, e Mönell batte da due passi per il 6-1. Nonostante la Svezia passi con troppa facilità, anche l'attacco sammarinese è prolifico: mancano 30 secondi al termine del primo tempo quando l'esordiente Barducci si conquista la punizione che - su schema preparato e con un pizzico di fortuna - significa 6-2 e altra scena muta del palazzetto svedese, che torna saggiare un Cecchetti come siamo abituati a vederlo normalmente. La ripresa è quanto di più equilibrato si possa immagine, anzi San Marino a tratti si fa preferire, come quando al 2' Michelotti trova lo spiraglio che vale il 6-3. I biancazzurri restano in partita anche grazie ad un grande Bollini e quando il cronometro dice 10 spaccati, la palla che rischiava di demolire le certezze svedesi è sul destro di Belloni, che spara a salve. Come spesso accade, sul ribaltamento, vanno in gol gli altri: Hiseni ridà voce al pubblico di casa e aggiorna sul 7-3. La crescita esponenziale, fisica e tattica della Nazionale, non ha ancora detto tutto in questa partita: al 15' la combinazione Gasperoni-Belloni, finalizzata da Pasqualini, porta il marchio di fabbrica De Gregorio, dei sacrifici estivi e soprattutto vale il 7-4, che significa record di prolificità in una singola partita di qualificazione ai Mondiali.
Per le statistiche ci sono altri due gol da vedere, entrambi svedesi e in dirittura d'arrivo: negli ultimi 30 secondi la stoccata di Legiec e la giocata di fino di Kuhi chiudono la contesa sul 9-4. Per San Marino gli applausi di un palazzetto e la bontà della strada intrapresa, i cui frutti continuano a stupire.
da Uddevalla,
Luca Pelliccioni
Per le statistiche ci sono altri due gol da vedere, entrambi svedesi e in dirittura d'arrivo: negli ultimi 30 secondi la stoccata di Legiec e la giocata di fino di Kuhi chiudono la contesa sul 9-4. Per San Marino gli applausi di un palazzetto e la bontà della strada intrapresa, i cui frutti continuano a stupire.
da Uddevalla,
Luca Pelliccioni
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