Prendendola con filosofia si potrebbe dire che San Marino 2016 batte San Marino 2006 5 a 0. L'incubo Germania in qualche modo è stato esorcizzato, la superpotenza di Low non è arrivata in doppia cifra nonostante le sinistre premesse dei primi 10 minuti. La Nazionale è sembrata infreddolita nelle prime battute, e la Germania ne ha subito approfittato. Khedira e Gnabry e dopo soli 9 minuti è già 0-2. Non bastano vento, acqua e freddo, i tedeschi con l'uno-due in apertura fanno tornare le tenebre del 2006 sul San Marino Stadium. E' in questo periodo che la Nazionale si riprende e comincia a far indietreggiare le truppe bianche di qualche metro. Davide Simoncini sull'angolo di Matteo Vitaioli ha anche la possibilità di sfregiare Ter Stegen, e se fosse riuscito ad indirizzare meglio si parlerebbe di attacco al potere. Non è così perchè quel pallone non entra nello specchio della porta. Hector poco dopo la mezz'ora fa 3 a 0. C'è tanto Aldo Simoncini nella conservazione e due goal di Mario Gomez entrambi annullati per lo stesso motivo: fuorigioco. All'intervallo l'impressione è che i tedeschi non siano tornati a San Marino con lo spirito degli unni come fecero 10 anni fa. Da rilevare quanto meno strana la rinuncia ad Alex Della Valle. Forse l'unico vero forsennato è il talentino del Werder Brema, Gnabry che batte Simoncini ad inizio ripresa e doppietta personale.
Nei secondi 45, eccezion fatta per qualche pallone portato nell'altra area di rigore come un giocatore di rugby da Stefanelli, si vive esclusivamente in the box, e la cerniera tedesca da destra a sinistra attorcigliata all'area di rigore di San Marino. Hector, anche per lui doppietta personale, ancora Gnabry (resisteva da 40 anni il record di Dieter Muller tripletta all'esordio in Nazionale), sfortunatissimo autogoal di Mattia Stefanelli e in fine Volland fissano il risultato sullo 0-8. Si chiude con lo splendido nuovo tabellone del San Marino Stadium che si illumina per salutare un'era. Il Presidente Giorgio Crescentini lascia, la squadra lo omaggia, e il pubblico lo saluta con la standing ovation. Al San Marino Stadium, Germania batte San Marino 8 a 0
L.G
Nei secondi 45, eccezion fatta per qualche pallone portato nell'altra area di rigore come un giocatore di rugby da Stefanelli, si vive esclusivamente in the box, e la cerniera tedesca da destra a sinistra attorcigliata all'area di rigore di San Marino. Hector, anche per lui doppietta personale, ancora Gnabry (resisteva da 40 anni il record di Dieter Muller tripletta all'esordio in Nazionale), sfortunatissimo autogoal di Mattia Stefanelli e in fine Volland fissano il risultato sullo 0-8. Si chiude con lo splendido nuovo tabellone del San Marino Stadium che si illumina per salutare un'era. Il Presidente Giorgio Crescentini lascia, la squadra lo omaggia, e il pubblico lo saluta con la standing ovation. Al San Marino Stadium, Germania batte San Marino 8 a 0
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