CHAMPIONS LEAGUE

Il divario c’è ma la Virtus esce a testa alta: 4-0 FCSB

L’FCSB ne segna altri 4 al ritorno ed ora se la vedrà con il Maccabi Tel Aviv per continuare il sogno in Champions League. La prima trasferta europea della Virtus è una prova tutto cuore, nonostante il 4-0 finale. Spinti dal pubblico, i rumeni vogliono partir forte: Passaniti allontana il cross di Cretu che ha una seconda possibilità e colpisce il palo esterno. Rispetto alla partita d’andata, però, lo start della Virtus è positivo e propositivo con qualche buona sortita offensiva dei ragazzi di Bizzotto.

Alla Steaua basta un’accelerazione per sbloccarla al 20’: Baluta se la porta sul mancino e batte un incolpevole Passaniti. Il 25 va vicino all’immediata doppietta quando - anche disturbato da Kiki - trova una traiettoria beffarda che si infrange sulla traversa. È questione di qualche minuto prima del 2-0 FCSB: da corner, la spizzata di Stefanescu sul primo palo libera Edjouma sul secondo che non ha problemi ad insaccare.

Ci pensa Passaniti ad evitare il tris volando sulla punizione di Harut. 3-0 che arriverà comunque al 35’, sempre sugli sviluppi di calcio d’angolo e sempre con Edjouma, liberato dall’assist involontario di Rinaldi. Inizio ripresa di marca Virtus: Lombardi se la aggiusta e non inquadra lo specchio della porta dal limite.

Ancor più clamorosa la chance che capita a Buonocunto un giro di lancette più tardi: buona ripartenza neroverde che parte da Ciacci e prosegue con Rizzo, il fantasista ha la palla buona ma calcia a lato. C’è lavoro anche per Vlad, chiamato a disinnescare il sinistro insidioso di Rizzo che si era inserito con i tempi giusti. Il gol non arriva, nonostante il gran avvio di secondo tempo. Di la l’ex Napoli e Sassuolo Chiriches cerca il colpo da biliardo, palla fuori. Super Passaniti a distendersi dopo lo slalom speciale in area di Popa. Dall’angolo successivo il portiere della Virtus non trattiene la conclusione e Miculescu fa 4-0 per la Steaua Bucarest, segnando così sia all’andata che al ritorno.

Acquaviva ha il merito di non scomporsi e resiste, con un passivo tutto sommato contenuto considerando il netto divario. È tutta esperienza, la Virtus lascia Bucarest e pensa già alla Conference League: al secondo turno ci saranno gli estoni del Flora Tallinn.

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