È stata una qualificazione in bilico fino all'ultimo con un Murata vicinissimo al colpaccio ma che ha sciupato la più grande occasione per ribaltare le sorti di questa qualificazione. Dopo neanche un minuto l'assist di Bruma per Comuniello e i bianconeri sbloccano la partita. Non poteva cominciare meglio per la formazione di Achille Fabbri. Risposta biancorossa con Tiboni, attento Simone Benedettini. Buon momento Pennarossa, tocca a Maioli impegnare Benedettini. Il numero 15 lascerà il posto a Stefanelli inizialmente in panchina. Ed è proprio Stefanelli a tenere sotto pressione la difesa del Murata, la quale resiste fino al 34° quando Martin serve Tiboni per il gol che riporta tutto in equilibrio.
Proteste da parte del Murata, il pallone sarebbe uscito, a giudizio dei bianconeri dalla linea di destra del campo. Gol convalidato. Alla squadra di Fabbri il pareggio non basta, si fa notare Niang con il colpo di testa, prima di un altro episodio discusso in area Pennarossa, proteste di Genghini per un presunto fallo ai suoi danni. Il rigore per il Murata arriva alla mezz'ora della ripresa. Grande occasione per il fallo ai danni di Cumuniello. Rigore dal peso specifico notevole. Sul dischetto dagli undici metri Alessio Cangini, conclusione debole, bravissimo Semprini con la mano intercetta, poi Cangini allunga un piede ma non il portiere tiene a se il pallone che vale oro. La qualificazione a questo punto è notevolmente compromessa e il Pennarossa mette il sigillo con Hallilaj. A Domagnano, Pennarossa batte Murata 2-1.