ECCELLENZA

Il Victor non sfonda e il Tropical strappa lo 0-0

San Marino domina ma non punge, nonostante un avversario in barricata e in 10 dal 60° per il rosso a Rivi.

E ancora una volta è l'assenza di continuità a tarpare le ali ai sogni d'alta quota del Victor. Che dopo il bel successo di Forlì si impantana in uno scialbo 0-0 col Tropical Coriano, 5 ko nelle ultime 6 e in 10 per oltre mezz'ora. San Marino domina ma crea troppo poco, così finisce con lo scivolare al 4° posto, staccato dalla Savignanese, e a -10 dalla Fya capolista. In compenso c'è il punto rosicchiato al Russi 2°, caduto a Classe e ora a +6. 

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Il meglio arriva dopo 1': Ambrosini riceve da Morelli e smarca Santoni davanti a Pollini, tocco al volo e gran colpo di reni dell'estremo ospite. Occasione sciupata che non ricapiterà, almeno non così ghiotta. Coriano si limita a una gara di ottima trincea, facendo capolino solo nei primi 10' con un paio di conclusioni da fuori di Vitaioli facilmente disinnescate da Pazzini. Il nazionale sammarinese lascerà il campo poco dopo la mezz'ora a causa di un contatto col gomito di De Queiroz, che gli costa lacerazione del labbro e 5 punti.

Tutto questo in un contesto a emozioni zero: Il Victor comanda il gioco ma non punge, limitandosi alla punizione di Barone sulla quale Pedrazzini incoccia a lato. Con la ripresa invece è Pedrazzini a servire per la testa di Zabre, anche qui fuori di poco. Zabre che poi affonda da sinistra e appoggia al limite per Greco, mancino di prima intenzione e Pollini è ancora perfetto nel toglierla dall'angolo basso. Sul corner che segue Morelli crolla in area sul calcio di Galassi, l'arbitro fischia ma, nell'incredulità dei rossi, sanziona un tocco di mano del centrocampista del Victor.

L'episodio che potrebbe cambiare il corso della gara arriva di nuovo al 60°, quando Rivi reagisce di manata su Luvisi e si becca il rosso diretto. E invece niente, perché con l'uomo in più San Marino fa ancora meno: Zabre carica dal limite e si trova deviato in angolo, sugli sviluppi del quale Santoni ci prova di prima senza spaventare Pollini. Pollini attento e senza problemi anche sulla punizione di Ambrosini, dopodiché mezz'ora di nulla che può solo far crescere i rimpianti.

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