CONFERENCE LEAGUE

La Fiorita, 1-1 quasi amaro con lo Zimbru

I gialloblu passano nel primo tempo con Casolla e nella ripresa sfiorano il raddoppio ancora con l'ex San Marino, poi arriva la patta di Caruntu: ora la trasferta in Moldavia per cercare una storica qualificazione.

La Fiorita è solida e propositiva, passa in un primo tempo in cui annulla lo Zimbru Chisinau e in avvio di ripresa si mangia il bis, così il pari, in Europa merce pregiata per le sammarinesi, stavolta è quasi amaro. A Serravalle è 1-1, che al di là del freddo tabellino racconta di due squadre non lontane nei valori: e se la prima vittoria nelle coppe è rimandata, ora è d'obbligo credere alla possibilità di una prima volta ancor più prestigiosa, da giocarsi tra una settimana in Moldavia.

La Fiorita è subito ben oliata nei meccanismi di gioco, così come la stella German Denis è perfettamente calato nella parte di gestore della manovra avanzata. Per contro il Bisonte – perché Zimbru questo vuol dire – tecnicamente mostra i suoi limiti e nel primo tempo è tutto nell'imbeccata di Soumah per Alaribe, con Arrigoni a mettere il fermino. Così il pallino lo tiene La Fiorita: Mostovei non trattiene la punizione di Amati e Fatica spedisce in rete, ma l'arbitro aveva fischiato da un po' e non si può nemmeno dire gol annullato. Ma al minuto 33, alla prima occasione vera di serata, i gialloblu colpiscono: Nava dalla sinistra per Denis, Burghiu cicca l'intervento e il pallone arriva in area per Casolla, sulla cui conclusione Mostovei fa cilecca a sua volta e apre la porta al vantaggio. Reazione Zimbru non pervenuta e si va all'intervallo senza altri sussulti, sull'1-0.

Al rientro Popescu rinforza l'attacco con Caruntu, subito cercato dal cross di Dedov e ben coperto da Brighi. Ma è ancora La Fiorita ad andarci vicina: tacco di Denis per Grassi che lavora un gran pallone ancora per Casolla, stavolta sciupone nel mandare alto il volante dal cuore dell'area. Un mancato raddoppio che fa da porta girevole della partita, perché visto il baratro lo Zimbru si desta e prende in mano la situazione. Djou calcia dal limite e innesca un flipper risolto dalla spazzata di Arrigoni, al 64° invece la fortuna rema contro e lo scivolone di Fatica spiana la strada a Caruntu, liberato all'incrociata della patta. A questo punto i gialloblu si abbassano per evitare la beffa, che rischia di materializzarsi solo sull'incursione di Damascan, murato due volte al tiro da Brighi e dall'asse Fatica-Vivan. La X è salva e al ritorno si partirà daccapo, con la differenza che ora La Fiorita sa di potersi giocare qualificazione e un posto nella storia.

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