Logo San Marino RTV

La Fiorita, pratica quasi chiusa: Juvenes ko 2-0

La decidono Gasperoni e Rinaldi, con quest'ultimo che, nel firmare il raddoppio, si infortuna al ginocchio e lascia in ansia i suoi.

30 apr 2023

Un gol al principio di ogni tempo e La Fiorita chiude la pratica quarti con 90' d'anticipo. Il 2-0 di Montecchio è più che una mezza condanna per la Juvenes/Dogana, costretta a vincere il ritorno con almeno tre gol di scarto. Nota amara per i gialloblu sono gli infortuni di Abouzziane e soprattutto Rinaldi che nel firmare il raddoppio si fa male allo stesso ginocchio già operato e ora si teme un lungo stop.

6' e La Fiorita passa: Greco scatena il parapiglia accentrandosi dalla fascia e combinando con Pancotti, l'allontanata di D'Angeli non fa abbastanza strada e diventa buona per l'invenzione di Gasperoni, perfetto nella palombella dalla distanza. Gasperoni pericoloso anche dalla fascia, fulcro del gioco di una Montegiardino che schiaccia la Juvenes e spinge per la fuga: sul primo traversone Russo tocca ma non inquadra, sul secondo Gentilini esce a deviare in angolo. Dalla mancina invece è Rinaldi che affonda e cerca Russo, chiuso bene da Gianmaria Borghini. La spinta è continua e nel prosieguo Gentilini deve metterci di nuovo i guanti, prima sulla conclusione da lontano di Greco e poi sul tentativo di bis di Gasperoni, innescato dal filtrante al millimetro di Grassi.

Cambio di campo e Fiorita di nuovo all'incasso: Gasperoni – gol e assist per una giornata da MVP – va al volo con un lancione rimbalzante che scavalca Russo e premia l'inserimento di Rinaldi, che nel toccare a rete si scontra con Gentilini. Nessuna esultanza e anzi gran capannello attorno al capitano gialloblu, che resta a terra con le mani in volto, per poi uscire in barella tra gli applausi del pubblico. La partita non si spegne, ma il prosieguo regala poco o nulla di concreto. Per La Fiorita punizione di Amati per Russo, che si divora un tris già fatto. Per contro la Juvenes finalmente esce dal guscio e almeno inizia a provarci, affidandosi principalmente agli affondi di D'Angeli. Da uno di questi, corner dello stesso D'Angeli per l'inzuccata fuori misura di Stella, troppo poco per sperare di tener vivo il discorso.





Riproduzione riservata ©