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La Folgore regge fino in fondo, ma passa il Prishtina

I kosovari la sbloccano in avvio di ripresa e sigillano nel recupero: è 2-0

23 giu 2021
Folgore - Prishtina
Folgore - Prishtina

Compatta, aggressiva, determinata nel contenere il più possibile un avversario dal valore tecnico superiore. La Folgore di Champions si dimostra squadra di carattere e la tiene viva fino in fondo, contro un Prishtina che affonda spesso e volentieri ma per un tempo non passa, trovando il 2-0 solo nel recupero.

Sul risultato ha inciso non poco la grande prova di Alessandro Semprini, in prestito dal Pennarossa per sostituire l'assente Bicchiarelli. Cinque gli interventi decisivi dell'ex Forlì: il primo quando Bernardi centra Piscaglia nel rinvio e innesca Mankenda, che salta Fall e s'infrange sul piede dell'estremo in verde. L'esterno congolese è il più in palla nella prima frazione kosovara e le sue discese in fascia sono sempre un pericolo: dalla destra imbuca per Kryeziu, traversa piena. E di là altra fuga per la combinazione tra Endrit Krasniqi e Lilaj, Semprini respinge e poi ringrazia la malriuscita ribattuta dello stesso Krasniqi. E ancora eccolo fermare John, liberato dalla boa di Kryeziu.




In tutto ciò, la Folgore si fa vedere al 16° con Bernardi: mancino di prima intenzione dal vertice alto dell'area che scavalca Nika, ma che gira troppo e finisce oltre il palo. Unico vero lampo di Falciano, la cui manovra offensiva si arena sempre ben prima del dunque.

Viceversa il Prishtina sciupa tanto con l'impreciso Kryeziu, ma in avvio di ripresa ci mette 5' per segnare sull'asse tra i due Krasniqi: Besnik crossa per l'inserimento di Endrit, la difesa della Folgore stavolta marca visita e il tocco a rete al volo è una formalità. Col vantaggio il Prishtina rallenta, la Folgore come detto non trova varchi e si va avanti a sprazzi kosovari. Semprini torna a farsi muro fermando due volte Besnik Krasniqi: prima quando viene liberato dalla sponda di John - con Arrigoni a completare l'opera su Lilaj – e poi su una punizione dalla distanza letteralmente tolta dall'angolo basso.

Il resto sono un paio di gol divorati dall'attacco in blu, incredibilmente sciupone con Shabani e Kryeziu, e il colpo del ko, in apertura di recupero. Ancora dalla destra e ancora costruito dai due Krasniqi, con Hoti che, a differenza dei predecessori, non s'addormenta e sigilla: raddoppio liberatorio – col portiere che si fa tutto il campo per far festa – e Prishtina in finale contro l'Inter Escaldes, mentre l'Europa della Folgore continuerà al Q2 di Conference League.





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