La Nazionale affonda anche ai Caraibi
La Nazionale Sammarinese chiude il 2022 con un'altra sconfitta mentre gli altri sport del Titano festeggiano medaglie olimpiche e titoli mondiali
Nel giro di pochi giorni si è passati dall'udienza dei Capitani Reggenti che elogiavano le imprese sportive di Bocce e Roller all'ennesima sconfitta della Nazionale Sammarinese di calcio. Non è servita nemmeno la lunga e costosissima trasferta ai Caraibi per conquistare una vittoria che manca da quasi 20 anni. Qualcuno potrà sostenere che è più facile ottenere risultati negli sport individuali rispetto a quelli di squadra ma è altrettanto vero che nessuna di quelle Federazioni che hanno conquistato medaglie olimpiche o titoli mondiali, dispone delle stesse risorse economiche della Federcalcio. Milioni di euro che ogni anno finiscono nelle casse della FSGC, grazie alle scelte politiche e al lavoro lungimirante dell'ex presidente Giorgio Crescentini.
A proposito di soldi. La Federazione investe quasi 2 milioni di euro all'anno nel campionato sammarinese, per sostenere l'attività dei club, che a loro volta dovrebbero favorire la crescita di giovani calciatori. Quelle stesse società che invece preferiscono elargire gran parte del contributo federale ad ex calciatori o ex allenatori del circondario. Dispiace dirlo ma non ci sono elementi di crescita. Le nuove regole del campionato impediscono la maturazione dei giovani sammarinesi, che invece dovrebbero rappresentare il serbatoio delle Nazionali. Giovani che avrebbero bisogno di spazio e sui quali sarebbe giusto investire. Quello che ha fatto il Victor San Marino che, seppur tra mille difficoltà, ha creduto nelle qualità di giocatori come Alessandro Tosi e Lorenzo Lazzari, oggi punti fermi della Nazionale Maggiore. Intanto, in attesa di scelte che probabilmente non arriveranno, è invece arrivata l'ennesima sconfitta, forse resa meno amara dal clima tropicale dei Caraibi.
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