La Nazionale non vince mai
Il bilancio della Nations League si chiude con 4 sconfitte in 4 partite, nessun gol fatto e 9 subiti
Pochi sorrisi e volti tirati dopo l'ennesima sconfitta della Nazionale Sammarinese. Anche questa Nations League va in archivio con numeri impietosi e un pesante 4 a 0 rimediato contro l'Estonia. Inutile negarlo, le prestazioni a volte ci sono state ma la mancanza di gol e soprattutto di risultati, non bastano a soddisfare i vertici della Federcalcio. Le parole del presidente Tura, "la Nazionale non ha attitudine alla vittoria" sono il segnale forte e chiaro di chi evidentemente si aspettava qualcosa di più. La posizione di Costantini non dovrebbe essere a rischio, almeno nell'immediato, anche se i problemi non mancano. Ad esempio la scelta di Edorado Colombo. Il giovane portiere della Cavese ha preferito allenarsi con la propria squadra, piuttosto che rispondere alla chiamata della Nazionale. Una vicenda che Daniele Arrigoni ha spiegato cosi: "Ho deciso io, per non avere problemi di nessun tipo. Se il ragazzo dimostrava che veniva volentieri non c'erano problemi ed invece non sempre c'è la disponibilità che serve per essere convocato in Nazionale". La sfida con l'Estonia ha evidenziato una condizione atletica non ottimale. La Nazionale è crollata nel secondo tempo e proprio per questo Costantini ha chiesto di poter lavorare di più con i calciatori. Una richiesta non condivisa del direttore tecnico. "Non penso che il Commissario Tecnico possa risolvere il problema dell'aspetto fisico con due allenamenti in più - ha aggiunto Arrigoni - non è competenza di Costantini tenere i giocatori ad un certo livello dal punto di vista atletico". Pareri discordanti anche se poi Arrigoni ha rinnovato la fiducia a Costantini affermando che il Commissario Tecnico ha fatto un buon lavoro. I numeri della Nations League però dicono esattamente il contrario. 4 partite, 4 sconfitte, 0 gol fatti e 9 subiti. Tra due settimane a Francoforte, ci saranno i sorteggi delle qualificazioni ai Campionati Europei del 2024. La speranza è quella che tra due stagioni, non ci si debba ritrovare a parlare di una Nazionale, senza attitudine al gol e alla vittoria.
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