CAMPIONATO SAMMARINESE

La Virtus batte 4-1 il San Giovanni ed è a una vittoria dallo scudetto

A segno Lombardi, Pecci, Buonocunto e Vallocchia, di Augusto Garcia il momentaneo pari. Ai neroverdi basterà battere il Tre Penne per laurearsi campioni di San Marino.

La Virtus non trema all'avvicinarsi del sogno e col 4-1 sul San Giovanni mantiene, a 90' dalla fine, il +2 su La Fiorita: tra i neroverdi e la certezza del primo scudetto resta giusto una vittoria contro il Tre Penne, nell'ultimo turno di campionato. Nel quale le Pantere si giocheranno il 7° posto nello scontro diretto con la Juvenes, con obbligo di vittoria se vogliono saltare gli spareggi ed entrare direttamente ai quarti.

A Montecchio ci sono un quarto d'ora di studio e poi 5' di fuoco: Benincasa incanala verso la porta Golinucci, lucido e preciso nel metterla sul palo lungo per il tocco a rete di Lombardi, promosso titolare all'ultimo per il problema fisico di Tortori. Ma non c'è nemmeno il tempo per le esultanze che è già tutto da rifare: D'Angeli sorprende Piscaglia, tiene sul ritorno di Gori e mette in area per Augusto Garcia, la cui stoccata in caduta ripristina il pari.

Ma proprio come le Pantere, anche la Virtus reagisce in un attimo: Rinaldi lancia e De Angelis anticipa Pecci uscendo al limite, a rimbalzo però la difesa dorme e Buonocunto guadagna il fondo e crossa, col pallone che sbatte su Stefano Sartini e viene spedito nel sacco ancora da Pecci. Stavolta niente controreazione e il prosieguo sarà un monologo: di nuovo Rinaldi dalle retrovie e di nuovo Buonocunto a inserirsi per il traversone, Benincasa tenta il capolavoro in rovesciata senza fortuna.

Poi gli spunti di Lombardi, tra i migliori: Stefano Sartini non riesce a contenerlo e lui va due volte al tiro, il primo parato da De Angelis e il secondo appena fuori. L'estremo attento anche dopo 1' di ripresa, sull'angolo di Buonocunto per la testa di Benincasa.

Ci sarebbe anche il tris di Golinucci su assist di Piscaglia, che però è in fuorigioco nel ricevere il tocco di Benincasa. Nel frattempo, Lombardi dà spettacolo: destro a giro rientrando dalla mancina e gran risposta di De Angelis, dopodiché slalom tra Azael Garcia e Robba e fallo da rigore strappato a Fabbri. Dal dischetto Buonocunto è millimetrico, così De Angelis può solo intuire. Partita chiusa, però c'è ancora tempo per l'azione a tutto campo di Vallocchia: allargata per la discesa di Golinucci e corsa in area a ricevere l'imbucata di ritorno, Santi non riesce a chiudere e l'appoggio da poker è formalità. Primo gol per lui e primo scudetto Virtus che dista, ormai, solo un altro successo.

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