La chiusura perfetta del cerchio. La Virtus ha iniziato il 2024 davanti a tutti – poi la splendida cavalcata verso il primo Scudetto nella storia di Acquaviva – e l'ha chiuso davanti a tutti. E' quasi a metà dell'opera la squadra di Luigi Bizzotto, da completare nei primi mesi del 2025 anche se la concorrenza sarà agguerrita. Per il titolo platonico di “campione d'inverno” bisognerà aspettare il rientro dalla sosta natalizia, con l'ultima d'andata. “Solito” duello con La Fiorita, che insegue i neroverdi a 3 lunghezze di distanza. Da una parte la Virtus ha brillantemente superato l'esame Tre Fiori – con i gialloblu in salute e reduci da un momento positivo – dall'altra Montegiardino ha rischiato nel primo tempo con la Juvenes/Dogana salvo poi dilagare nella ripresa.
Alle spalle del duo di testa, una bella sorpresa anche se ormai non si può più considerare sorpresa: il Fiorentino è una realtà ed ora sogna in grande. Terzo posto in solitaria prima della sosta grazie al successo nello scontro diretto contro un Cosmos decimato dalle assenze, con Badalassi ancora non al meglio e con l'attaccante Righini dirottato in porta per le indisponibilità di Celato e Semprini. I rossoblu ne hanno approfittato, vincendo in rimonta con le reti di Chiaruzzi e Diop. Con il Cosmos c'è sempre la Folgore che resta a contatto, e vicino alle prime poteva esserci anche il San Giovanni raggiunto però all'ultimo da un Domagnano in inferiorità numerica e mai domo. Si avvicina alla zona play-off il Tre Penne, non brillantissimo ma comunque efficace. 3 punti con la San Marino Academy che significano seconda vittoria di fila e buoni propositi per un 2025 in cerca di rilancio.