CONFERENCE LEAGUE

La Virtus s'arrende ai supplementari, il Flora Tallinn vince 5-2

Benincasa e Mema riprendono i rigori estoni e finisce 2-2, nell'extratime però gli estoni allungano con la doppietta di Alliku e la sigillano con Kreida.

La Virtus c’è anche a Tallinn e chiude il suo primo giro di Conference League senza sconfitte, ma non basta. Non basta riacciuffare due volte i rigori del Flora, perché poi ci sono i supplementari e gli estoni scappano verso il 5-2 della qualificazione. 

Al via non sono passati 2’ quando Lepik la recupera su Ciacci e Soomets manda in porta Varjund, che vola via sull'uscita di Passaniti. Il portiere sembra non toccarlo, l'arbitro comunque valuta falloso il suo disturbo e dal dischetto Lepik è spiazzante.

La falsa partenza non abbatte una Virtus che, in un primo tempo complicato, trova il modo di farsi viva: Rizzo in verticale per l’incrociata di Vallocchia, Grunvald spinge in angolo. E sul finire di frazione ancora Rizzo rientra su Soomets e calcia da appena dentro il limite, ma troppo debolmente per impensierire l'estremo.

Nel mezzo, il Flora prova spesso la fuga: ancora Soomets in area per Lepik, Battistini prima e Ciacci poi gli impediscono di far male. Lepik ha di nuovo la palla da doppietta sul cross di Zenjov, centrando la traversa d'inzuccata.

Ripresa e anche qui dopo 2’ c’è la svolta, ma in senso opposto: manata di Lukka su Lombardi, per il terzino è il secondo giallo e dunque ecco il rosso che cambia la partita. Girandola di sostituzioni per una Virtus che adesso ci crede, si fa pericolosa con Mema – lanciato da Montanari per un destro comodo per Grunvald – e al 68° incassa: stavolta è Ciacci a strapparla a Soomets e a servire Benincasa che da appena dentro l'area mira e piazza il colpo del pari.

L'inerzia ora è tutta sammarinese, finché, 8' dopo, il cross di Kreida passa tra Alliku e Battistini, con l'arbitro a chiamare il tocco di braccio del capitano in arancio. Altro rigore, tocca a Sappinen e Passaniti intuisce solo, così il Flora, nel momento peggiore, riallunga. Ma, di nuovo, la Virtus non si scompone e risorge: la provvidenza ora si chiama Mema che quando Colagiovanni intercetta l'errore di Kreida sfonda su Tougjas e sullo stesso Kreida, incrociando in buca il 2-2. Definitivo anche grazie a Passaniti che negli 8’ di recupero fa muroquando Alliku gli mette davanti Sappinen.

Supplementari e qui la mossa l’azzecca Viik: dentro Mihhailov e subito palla a liberare Sappinen, sembra fuorigioco ma si prosegue e sull'imbucata Alliku deve solo toccare a rete. Questo già al 92° e dopo 5' e i due bissano: altro strappo di Sappinen e altra palla per Alliku, che se l'aggiusta e fa doppietta.

Ma ancora non basta per affossare una Virtus che, dopo la punizione appena alta di Mihhailov, trova a sua volta il rigore, col cross di Abouzziane deviato dal braccio di Veering. Siamo sotto la curva del Flora e sono fischi assordanti quando sul dischetto si presenta Barone, fischi che diventano boato perché Grunvald indovina il lato e respinge.

Guizzo da siparo, stavolta è un colpo da ko e non succede altro fino al 120°. Qui Gori sfodera un recupero magistrale sull'affondo di Sappinen, l'azione però prosegue e lo stesso Sappinen fa tris di assist crossando per Kreida, che elude Arrigoni e sigla un pokerissimo che non rende giustizia all'ottima serata Virtus.

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